Sequestrato l’intero patrimonio aziendale, oltre 1,5 milioni di euro, di una società ennese del settore della grande distribuzione che sarebbe stata deliberatamente condotta al fallimento, e denunciate per bancarotta fraudolenta patrimoniale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte quattro persone che, attraverso l’interposizione fittizia di soggetti prestanome e avvalendosi anche dell’apporto di professionisti, avrebbero posto in essere operazioni societarie e immobiliari con chiare finalità fraudolente.
L’operazione della Guardia di finanza di Enna è stata denominata “Camaleonte“. Secondo quanto accertato, lo scopo degli indagati sarebbe stato quello di far transitare l’intero complesso di beni utili all’attività aziendale in un nuovo soggetto aziendale tramite un contratto di affitto dalla ormai vecchia società decotta, spoglia di qualsiasi utilità e gravata soltanto da debiti nei confronti dello stato e da consistenti passività peraltro maturate come retribuzioni dovute e non corrisposte in danno dei dipendenti.
Con la cessione del ramo d’azienda, comprensivo di tutti i beni aziendali, sarebbe stata di fatto inibita ogni possibilità di prosecuzione regolare dell’attività commerciale, accelerando il fallimento dell’impresa già in crisi ed esposta per circa 2 milioni di euro.