La Procura di Termini Imerese, nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Bencivinni, ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque indagato per falso ideologico, turbata libertà degli incanti, violazione del segreto d’ufficio e abuso d’ufficio.
Patrizio Cinque, eletto con il Movimento Cinque Stelle è alla guida di una maggioranza in cui governa a Bagheria con il solo M5s, nonostante sia attualmente autosospeso.
Chiesto il processo anche per 23 coindagati, mentre è stata stralciata e rinviata a novembre la posizione di Salvatore Asaro, che ha scelto il rito abbreviato.
L’inchiesta riguarda anche alcuni imprenditori, funzionari comunali, l’ex assessore ai Lavori pubblici, un vigile urbano e l’ex commissario della città metropolitana. Fra le accuse c’è la gestione irregolare della raccolta dei rifiuti e l’avere rivelato al cognato l’esistenza di un procedimento penale avviato sulla sua casa abusiva. Dopo la richiesta della Procura sono cominciate le discussioni dei legali.