Conferenza Stampa integrale Gabriele Gravina dopo elezione a Presidente FIGC al termine dell’ Assemblea straordinaria elettiva all’Hotel Hilton di Roma-Fiumicino con i giornalisti presenti all’evento.
Ricordiamo che Gravina è l’ex numero uno della Lega Pro e nasce come un imprenditore che passa poi allo sport. Per 12 anni, dal 1984 al 1996, è stato il Presidente del Castel di Sangro, la squadra del piccolo comune in provincia dell’Aquila (5mila abitanti), con cui ottenne ben 5 promozioni in dieci anni e disputando anche la Serie B.
Dopo avere vissuto importanti esperienze in Lega C e in Figc, per 2 anni è stato un membro della Commissione tecnica e amministrativa dell’Uefa.
Dopo è stato il capo delegazione della Nazionale di calcio Under 21, guidando la delegazione azzurra anche ai giochi olimpici del 2004 e 2008.
Nel privato ha svolto degli incarichi nel Cda di alcune banche, è stato anche Docente di corsi universitari di management sportivo e gestione organizzativa.
Dal dicembre 2015 Presidente della Lega di calcio professionistico (Lega Pro), incarico che ha ricoperto (confermato) fino alle dimissioni giunte lo scorso 15 ottobre.
All’assemblea riunitasi all’Hotel Hilton di Fiumicino, dei 258 delegati accreditati (pari a 486 voti) non ha partecipato il presidente del Milan, Paolo Scaroni, che non è riuscito a raggiungere Fiumicino a causa di un volo cancellato all’ultimo momento mentre per il Palermo era presente il direttore sportivo Rino Foschi
“Devo ringraziare tutti per il supporto e per il sostegno – ha detto Gravina appena eletto – per le energie che ciascuno ha dato alla mia azione per arrivare a determinati obbiettivi. Ringrazio per la fiducia, per chi vuole vivere la straordinaria esperienza di rilancio del calcio italiano. Dobbiamo puntare moltissimo nel coccolare la passione di tanti dirigenti del calcio italiano, e far sì che ci sia la massima crescita e professionalità, e dobbiamo fare sì che ci sia da parte di tutti la massima collaborazione e supporto. Ora è il momento di lavorare. Il progetto è stato definito ambizioso, so che bisogna lavorare, bisogna non solo saper agire ma anche sognare, progettare e credere. Credo in quello che ho scritto, credo nei miei compagni di viaggio. Il calcio non può più aspettare quindi ripartiamo insieme”.
Di seguito la conferenza stampa integrale realizzata da noi.