Trasformare la Sicilia in un paradiso fiscale per i pensionati di tutta Europa, come è stato fatto in Portogallo o nelle Canarie, attraverso l’abbattimento delle tasse regionali. E’ questa l’idea a cui sta lavorando l’assessore all’economia Gaetano Armao. Un provvedimento che potrebbe vedere la luce molto presto, addirittura nelle prossime settimane. Il governo guidato da Nello Musumeci, infatti, sta predisponendo una manovra light, da approvare entro la fine dell’anno, per stanziare le risorse necessarie alla spesa corrente ed evitare l’esercizio provvisorio. Proprio in questa mini finanziaria dovrebbero però trovare spazio altri provvedimenti, tra cui questo.
La Sicilia potrebbe diventare, quindi, una meta residenziale per centinaia di migliaia di pensionati, che potrebbero scegliere l’Isola anche in considerazione delle migliori condizione climatiche di cui gode rispetto ad altri Paesi che offrono loro regimi fiscali agevolati. Tra questi ad esempio la Romania, che da Paese di emigrazione di giovani verso l’Italia, negli ultimi anni è diventato Paese di immigrazione di anziani decisi a prendere in affitto casa e a trascorrere lì l’ultima stagione della loro vita.
Oggi sono diverse le comunità di pensionati stranieri, mentre su internet proliferano i siti web dedicati e addirittura diverse agenzie di viaggi hanno creato dei veri e propri pacchetti per trasferirsi all’estero. Un fenomeno in continua crescita che ha consentito ai beneficiari di poter disporre di un reddito maggiore e quindi di migliorare la propria qualità della vita, mentre ai Paesi ospitanti di far rivivere alcuni quartieri abbandonati, far crescere la domanda degli affitti e quella dei consumi.
C’è da dire che la Sicilia, in quanto Regione, ha margini di manovra più limitati rispetto ad uno Stato. Essa deve muoversi sempre all’interno dei limiti stabiliti dalle norme nazionali. Tuttavia la sua autonomia speciale la pone in una posizione di maggiore libertà rispetto alle altre Regioni italiane, conferendogli poteri di natura fiscale e tributaria autonomi fino ad oggi poco utilizzati. Sarà questa la chiave su cui vuole fare leva l’assessore Armao?