La povertà assoluta in Italia ha una forte componente territoriale: il 47% dei nuclei beneficiari del Rei, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in due sole regioni, la Campania e la Sicilia; a seguire Calabria, Lazio, Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.
Secondo un’analisi realizzata dall’economista Franco Garufi e diffusa dal Centro Pio La Torre, inoltre, il 69% dei percettori della misura risiede al Sud, il 19% al Nord , il 12% al Centro.
Significativa è anche lo scarto territoriale nella presenza di famiglie non italiane: il 10% dei percettori del Rei risulta extracomunitario, ma l’incidenza sale al 30% nelle regioni del Nord, si attesta al 21% al Centro, mentre al Sud scende ad appena il 3%.
“Dato che dovrebbe far riflettere su quanto sia distorta per effetto della vera e propria campagna d’odio in corso – sottolinea Garufi – la percezione di una presenza massiccia di extracomunitari in Italia che sottraggono risorse ai nativi”.