James Withey Bulger, lo storico capomafia americano di 89 anni è stato ucciso in carcere da tre detenuti. L’anziano boss ormai ridotto sulla sedia a rotelle è stato giustiziato con una brutale sequenza di colpi alla testa da tre detenuti che hanno anche cercato di cavargli gli occhi. Bulger è stato trovato morto dalle guardie all’USP Hazelton, una prigione federale di alta sicurezza a Bruceton Mills, West Virginia. I killer hanno spostato la sedia a rotelle in un angolo lontano dalle telecamere di sorveglianza, lo hanno colpito in testa con una spranga avvolta in un calzino e quindi hanno tentato di cavargli gli occhi con una lama.
James Bulger è stato fra i primi dieci più ricercati sull’elenco dell’FBI e gli fu attribuita una taglia pari a 2 milioni di dollari. L’ultimo avvistamento di Bulger prima della cattura del 2011 avvenne nel 2002 a Londra e poi in Uruguay. Nell’aprile del 2007 era stato avvistato anche a Taormina, in Corso Umberto insieme alla moglie, Il 22 giugno 2011 finirono i suoi 17 anni di latitanza nel corso dei quali era l’uomo più ricercato d’America dopo Osama Bin Laden, con una taglia di 2 milioni di dollari sulla sua testa e non a caso venne condannato poi nel 2013 a due ergastoli.
Bulger, di origini irlandesi, negli anni ’70 e ’80 era stato a capo della Winter Hill Gang di Boston, grande rivale della mafia italo-americana. Fu accusato di aver strangolato con le sue mani due donne, di aver ucciso a sangue freddo con un colpo in testa due uomini dopo averli interrogati per ore e di aver sparato a due uomini mentre uscivano da un ristorante di South Boston. Su di lui sono stati realizzati diversi film. Fu sempre lui a ispirare il personaggio Frank Costello, interpretato da Jack Nicholson, nel film “The Departed” di Martin Scorsese.
Gli agenti dell’FBI lo catturarono in un condominio a Santa Monica insieme alla sua storica compagna Catherine Greig. All’interno dell’appartamento, le forze dell’ordine trovarono 30 armi, più di 822.000 dollari in contanti, coltelli, e munizioni, gran parte dei quali nascosti nelle pareti.
Bulger era stato riconosciuto colpevole per 11 dei 19 omicidi di cui le autorità lo avevano incriminato ed in riferimento a 31 capi d’accusa, tra racket federale, estorsione, associazione a delinquere.