“Deve cambiare radicalmente il paradigma di gestione del suolo, delle risorse naturali e delle città. Bisogna combattere il dissesto strutturalmente, non solo nelle emergenze. Per questo stiamo anche stanziando fondi che sono subito disponibili. E occorre una riflessione in più sul fatto che quando si discute di cambiamenti climatici non è qualcosa di lontano, ma qualcosa su cui dobbiamo impegnarci di più perché ci riguarda da vicino: gestione del territorio e cambiamenti climatici, sono un mix profondamente pericoloso”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio, Sergio Costa, in un’intervista al Giornale di Sicilia.
Quanto avvenuto nell’Isola “è una tragedia enorme, indescrivibile – sottolinea -. Sono vicino, nel profondo, alle famiglie coinvolte alle quali va il cordoglio di tutto il Governo. Purtroppo quanto sta accadendo in tutta Italia, a partire dalla Sicilia, che ha pagato il prezzo più alto, è la conseguenza di una pessima gestione del territorio perpetuata negli anni. E l’Italia sta subendo già le conseguenze della tropicalizzazione del clima con precipitazioni violente alternate a periodi di siccità. Come Governo – aggiunge – stiamo lavorando seguendo due direttrici: quella emergenziale, affidata alla Protezione civile, per sollevare i cittadini ed i comuni colpiti, per dare risposte immediate, per offrire soluzioni veloci alla tragedia; e quella strutturale”
“Il mio Ministero – annuncia il ministro Costa – ha a disposizione fondi contro il dissesto che abbiamo scelto di stanziare in base a programmazioni triennali: 900 milioni a triennio per un totale di circa 6 miliardi di euro in tutto. Uno stanziamento che andrà a finanziare quegli interventi di messa in sicurezza del territorio che costituiscono la prima e più importante opera pubblica di cui l’Italia ha bisogno”.
“I governatori delle regioni – spiega il Ministro – sono commissari straordinari per il dissesto ed il Ministero ha avviato con loro delle interlocuzioni già prima dell’estate per progettare i piani triennali. Chiaramente – prosegue Costa – nel caso della Sicilia bisogna considerare che si tratta di una regione a statuto speciale ma non per questo ci tireremo indietro ed il presidente Musumeci, che ho incontrato proprio qualche settimana fa, sa che il Ministero è al suo fianco“.
“Nel prossimo Consiglio dei Ministri – conclude – si adotteranno, come annunciato proprio ieri dal Premier, misure ad hoc per i territori colpiti dalla tragedia. Nello stesso tempo e’ partito il grande piano contro il dissesto del Ministero dell’Ambiente”.