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I sindaci avranno l’obbligo di sgomberare le case abusive in aree pericolose, pena la rimozione dalla carica di primo cittadino, entro otto giorni dalla comunicazione ai residenti. Anche in presenza di domanda di sanatoria. Se i Comuni non potranno dare alle famiglie assistenza per trovare soluzioni abitative alternative, a quel punto sarà la Regione a provvedere tramite un apposito fondo di rotazione. Il finanziamento dovrà essere restituito entro otto giorni.
Queste alcune delle misure contenute nel ddl approvato ieri sera dalla giunta regionale e illustrato all’Ars dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Un disegno di legge stringato, di appena tre articoli, che Musumeci ha presentato dopo aver rinnovato il cordoglio per le vittime della tragedia di Casteldaccia e per il quale sarà chiesta una corsia preferenziale all’Ars.
Il governatore ha però voluto sottolineare come non si tratti di una misura presa sull’onda dell’emergenza. “Già da settembre avevamo capito che agire in termini di prevenzione era importante – ha detto Musumeci – il piano di mitigazione del rischio alluvioni era stato approvato qualche tempo fa. Gli uffici della Regione già dal 5 giugno avevano scritto ai sindaci perché segnalassero le case abusive in luoghi vulnerabili e rischiosi: su 390 ha risposto soltanto una quarantina di primi cittadini”.
I sindaci hanno avuto 90 giorni per mandare una risposta alla Regione, a quel punto l’assessorato al Territorio ha mandato gli ispettori. “Casteldaccia ha ricevuto due lettere, una il 5 giugno e l’altra il 7 settembre”, ricorda Musumeci. Anche in questo caso è stato mandato l’ispettore dall’assessorato, che avrebbe dovuto avere 90 giorni per portare i rilievi.
A questo punto, però, il governatore sottolinea le difficoltà che gli amministratori degli enti locali devono affrontare e per procedere alle demolizioni. A questo proposito spiega di avere chiesto aiuto allo Stato: “Stiamo chiedendo al governo nazionale di istituire un fondo speciale, o presso il ministero dell’Interno o quello delle Infrastrutture, per mettere i sindaci nelle condizioni di dare esecuzione a demolizione di case abusive che da un momento all’altro potrebbero trasformarsi in tombe. Come avvenuto per a Casteldaccia .
Leggi in basso il Ddl del governo regionale
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