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Da una parte l’Anci Sicilia, con il presidente Leoluca Orlando che difende con le unghie i sindaci e critica il ddl presentato da Nello Musumeci martedì. Dall’altra il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che cerca di mediare e ridare lustro alle intenzioni del governo, sottolineando come da Sala d’Ercole “nulla sarà fatto senza prima avere consultato i sindaci“. In mezzo, la platea dei primi cittadini siciliani, poco inclini ad accettare i contenuti del ddl senza lottare. Un disegno di legge, quello sull’abusivismo, che gli amministratori locali vedono pendere come una spada di Damocle sulle loro teste e che, a detta loro, non tocca il reale problema, quello del dissesto idrogeologico, concentrandosi in maniera vessatoria nei loro confronti sull’abusivismo edilizio.
“Ma davvero qualcuno pensa ancora di giocare a colpevolizzare i sindaci? Davvero qualcuno pensa di potere scaricare tutte le colpe sui sindaci? – si chiede polemicamente il presidente dell’associazione dei Comuni siciliani Leoluca Orlando, che rincara la dose – Scaricare tutta la responsabilità sui sindaci è un operazione di vigliaccheria politica, fermo restando che chi ha sbagliato deve pagare. Se si presenta un disegno di legge sull’abusivismo che destina appena un milione di euro per intervenire in Sicilia vuol dire che non si è compresa la gravità della situazione”.
Dal canto suo Gianfranco Micciché ha sottolineato la necessità di concordare un incontro tra Anci e governo per discutere nel merito del Ddl, fermo restando la corsia preferenziale che lo stesso avrà a Sala d’Ercole (il presidente dell’Ars ha ipotizzato un approdo in aula addirittura martedì, anche se prima sarà comunque necessario il passaggio in commissione). Ma la “ciccia” del suo intervento Micciché la riserva davanti alle telecamere, quando sveste i panni istituzionali di presidente dell’Ars e indossa quelli del politico: “Le uniche che avrebbero delle responsabilità sugli abbattimenti e che invece stanno zitte sono le Procure”.
Qualcuno gli fa notare che il procuratore di Termini Imerese ha proposto proprio di fondi alle Procure per effettuare le demolizioni. Micciché è d’accordo: “È così. Se io Procuratore do un ordine di demolizione, sono sempre io che lo devo fare eseguire”.