Prolungati al 22 gennaio i termini di presentazione dei progetti per il finanziamento di cantieri di lavoro e di servizi. La scadenza sin qui fissata alla data ormai imminente del 23 novembre è stata spostata alla seconda decade del primo mese del 2019. Al momento sono state presentate ai competenti uffici di Palermo solo 40 istanze e soltanto il 15% dei Comuni è risultato aver inviato la documentazione. Anche da qui si è scelto di dare ancora un paio di settimane di tempo ai Comuni per accedere all’iniziativa con la trasmissione dei relativi atti. La proroga era stata richiesta dal deputato della zona ionica Danilo Lo Giudice (sindaco di S. Teresa di Riva) che ha fatto apposita istanza all’assessore al Lavoro e alla Famiglia Mariella Ippolito di prorogare la scadenza ed ha incassato il placet a tale proposta.
“All’assessore Ippolito va un plauso ed un ringraziamento per aver accolto la richiesta di prorogare la scadenza di presentazione dei documenti inerenti i cantieri di lavoro. Molti sindaci infatti – ha aggiunto Lo Giudice – avevano espresso tale necessità in quanto gli uffici tecnici dei comuni sono sotto organico e quindi si rischiava di far perdere tale opportunità a molti comuni e di conseguenza all’utenza finale ovvero i cittadini”.
L’iniziativa, ricordiamo, impegnerà cittadini individuati per graduatorie e fasce di età per un periodo di 3 mesi (non rinnovabile). Il programma di lavoro prevede un impegno orario pro-capite di 80 ore mensili per soggetti di età tra i 18 ed i 66 anni e 7 mesi non compiuti, disoccupati o inoccupati che hanno dato relativa dichiarazione di disponibilità.
In virtù di ciò il termine ultimo di presentazione dei progetti dei cantieri di lavoro, sia per i Comuni con popolazione inferiore ai 150mila abitanti quanto per gli enti di culto, è stato prorogato sino alle ore 13 del 22 gennaio 2019. Termine perentorio fa presente il dirigente generale del dipartimento. Viene altresì specificato che “la proroga in favore dei Comuni si rende necessaria al fine di non penalizzare le persone disoccupate che hanno partecipato alle selezioni. Per i progetti dei cantieri di lavoro in favore degli enti di culto, la proroga è dettata dalle difficoltà incontrate dagli stessi nella norma del Rup e nella individuazione del Comune come stazione appaltante. Gli enti di culto potranno rivolgersi per la nomina del Rup e per l’individuazione della stazione appaltante, oltre che ai Comuni, anche agli altri soggetti territorialmente competenti: il dipartimento regionale tecnico, gli uffici del Genio civile, i Liberi consorzi e le Città metropolitane”.