“Abbiamo dato il via alle trattative con i grandi creditori del Comune di Messina“. Ad annunciarlo è il sindaco della Città dello Stretto, Cateno De Luca, che così intende porre le basi per un’intesa tra il pubblico e il privato sui debiti dell’ente locale, che contribuiscono ad appesantire la situazione finanziaria di Palazzo Zanca.
“Dal 16 al 23 dicembre – afferma De Luca – si cercherà di trovare l’accordo con i grandi creditori del Comune di Messina, oltre i 50 mila euro cadauno. Incontrerò personalmente tutti i creditori per capire se ci sono le condizioni per trovare un punto di incontro su quanto preteso nei confronti del Comune di Messina. Si tratta di 130 creditori per un debito di circa 85 milioni di euro. Da gennaio 2019 si passerà ai creditori da 10 mila euro a salire”.
“La proposta è la seguente – continua De Luca –: rinuncia al 50% del credito e pagamento in due rate 2019 e 2020. Oppure proporremo il pagamento integrale del credito ma rateizzato in 15 anni da 2019 al 2033. Se saltano le due ipotesi sarà dichiarato il dissesto finanziario ed i creditori se la vedranno con la commissione ministeriale che sarà nominata”.
Intanto la fase di riequilibrio di Palazzo Zanca entra nel vivo ed arriva già il momento della verità per il piano “Salva Messina”, predisposto dalla Giunta De Luca e di recente esitato in Consiglio comunale. “Abbiamo dato il via – evidenzia il sindaco – alla fase attuativa del “Salva Messina” e del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale. La road map è stata definita con le organizzazioni sindacali: posso soltanto dire che credo proprio ci faremo Natale e Capodanno nel palazzo municipale“.