Il Parco della Valle dei Templi è il primo sito archeologico italiano, e in assoluto il primo luogo culturale in Sicilia, a dotarsi di un rapporto di sostenibilità che permette di comprendere quale impatto ottiene un sito sull’ambiente circostante. Sia in termini di ricaduta economica che (per la prima volta in assoluto in Italia) sociale e culturale.
Un lavoro molto approfondito, condotto da CoopCulture che cura i servizi della Valle, e realizzato da esperti del settore anche attraverso centinaia di interviste ai visitatori del sito archeologico. I numeri sono straordinari e permettono una radiografia a 360 gradi non solo del Parco ma di tutto l’indotto del territorio agrigentino.
Il rapporto di sostenibilità del Parco della Valle dei Templi di Agrigento verrà presentato lunedì 17 dicembre dalle 11,30 a Casa Sanfilippo, presenti il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, il direttore del Parco archeologico,Giuseppe Parello, Letizia Casuccio, direttore di CoopCulture e Angela Tibaldi (PTS).
Nella stessa giornata al Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, saranno inaugurate due mostre: alle 16 “FuORI percorso”, sui reperti dai depositi del museo; e alle 17 “L’eco del classico” sullo scultore Francesco Messina. La giornata chiuderà con un intervento dell’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa.
Casa Sanfilippo | Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi
Programma
Ore 11.30 | Saluti di apertura e introduzione:
Giuseppe Parello, direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi
ore 12 | Rapporto di sostenibilità 2017 del Parco della Valle dei Templi
Angela Tibaldi, Struttura PTS
ore 12.30 | Il rapporto del Parco con il territorio. Prospettive.
Calogero Firetto, sindaco di Agrigento
Ore 12.45 | La sostenibilità culturale e sociale: Gli obiettivi 2018
Letizia Casuccio, direttore generale area centrosud Coopculture
Ore 13 | Conclusioni
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
ore 16 | inaugurazione mostra FuORI Percorso
ore 17 | inaugurazione mostra L’eco del classico
Conclusioni: Sebastiano Tusa, Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana.