“Palermo è una città violenta, dove si uccide per pochi euro, dove si percepisce un forte senso di insicurezza da parte dei cittadini. In questo quadro desolante, inutile giraci attorno, gli stranieri, extracomunitari e non, aggravano la situazione con un alto tasso di criminalità. A Ballarò, come in altre zone della città a forte concentrazione di stranieri. È necessario intervenire con fermezza, con la forza quando necessario”. Così Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando la notizia dell’arresto a Palermo del rumeno di 16 anni accusato di avere ucciso domenica notte Aid Abdellah, il clochard francese di 56 anni trovato morto sotto i portici di piazza Ungheria.
“Bisogna mettere da parte il buonismo una volta per tutte – aggiunge Gelarda – questo presunto assassino, in quanto minore, potrebbe avere una pena ridotta, poi potrebbe essere indirizzato verso un programma di rieducazione e, come prevede la legge, potrebbe essere per giunta inserito nel mondo del lavoro”.
“Tutto questo ha contorni paradossali – conclude Gelarda – sarebbe più giusto, invece, potenziare i tribunali con nuovo personale, inasprire le leggi e ragionare su come potere fare processare i delinquenti stranieri nei loro paesi di origine”.