L’immagine del Palermo è il portiere Posavec seduto a braccia conserte sulla linea di porta al 93 minuto del match contro la Lazio. Amen. E’ andata. Si viaggia a ranghi compatti verso la serie cadetta. In attesa di eventuali sviluppi “cinesi” sulla cessione del club. La squadra vista oggi in campo è veramente debole
Al Palermo, con la sconfitta di oggi contro la Lazio, per salvarsi serve qualcosa di più di un miracolo. I rosanero hanno mostrato tutti i loro limiti tecnici e caratteriali. Nessuno schema, evidenti limiti nel palleggio, tanta confusione a centrocampo e una incredibile difficoltà a servire le punte. Ingiudicabili i rosanero. Eppure, la squadra messa insieme da Zamparini è composta da giovani di buona prospettiva ed elementi di provata esperienza. Ma il mix non funziona e De Zerbi, con molta probabilità, ora dovrà assumersi delle grandi responsabilità. E’ bastata una Lazio svogliata e al piccolo trotto per avere ragione di questo piccolissimo Palermo. Un percussione sulla fascia destra e una palla in mezzo per Sergej Milinkovic Savic hanno praticamente chiuso la partita al 31’ minuto del primo tempo.
Tutto il resto – citando Califano – è stata noia allo stato puro. Se non per il divertissment dell’allenatore laziale Inzaghi che nella seconda metà del match si è concesso il lusso di schierare Lukaku, fratello del bomber della nazionale belga. Anche Lukaku è sembrato un gigante di fronte alla pochezza del team rosanero.
Bocciatura senza appello per la squadra che resta inchiodata al penultimo posto in classifica in serie A. Finale da dimenticare per Gonzales. Il difensore si fa espellere per una cinturata al collo di un avversario, stancamente lanciato sulla fascia sinistra, sotto la tribuna semivuota del Barbera.
Il tabellino:PALERMO (3-5-1-1): Posavec 6; Goldaniga 5.5 (35′ st Lo Faso sv), Gonzalez 4.5, Andjelkovic 5.5; Morganella 6.5, Bruno Henrique 6 (10′ st Bouy 5.5), Jajalo 5.5, Chochev 5.5, Aleesami 6; Diamanti 5 (1′ st Quaison 6); Nestorovski 6. In panchina: Fulignati, Guddo, Hiljemark, Rispoli, Gazzi, Sallai, Vitiello, Cionek, Pezzella. Allenatore: De Zerbi 5.5. LAZIO (4-3-3): Strakosha 6.5; Basta 6, Wallace 6.5, Radu 6.5, Lulic 6 (20′ st Lukaku 6); Parolo 6, Biglia 6, Milinkovic-Savic 7; Felipe