La Sicilia vende casa. A prezzi più bassi dell’anno scorso. Il dato emerge dallo studio elaborato, per il primo semestre 2016, dall’Osservatorio del mercato immobiliare insieme all’Ufficio provinciale di Catania dell’Agenzia delle Entrate. Palermo è in testa alla classifica delle transazioni immobiliari con un incremento del 14 per cento rispetto all’anno precedente. Lo studio dell’organismo dell’Agenzia delle entrate ha preso in considerazione il volume degli scambi complessivi registrati in tutta la regione. In questo caso il numero delle transazioni è di ben 16.658 con la provincia di Palermo che guida la classifica con 4.184 «affari» conclusi e Catania che segue a 3.662 transazioni.
A favorire il rilancio del mercato in realtà non c’è una buona notizia. Perché le transazioni aumentano per il calo generale dei prezzi di mercato. Un dato, questo, che non è sfuggito all’Osservatorio del mercato immobiliare. In tutta la regione, sia a livello provinciale che comunale, il valore delle case è col segno «meno». Il dato medio della Sicilia è meno 1,3 per cento. La provincia di Catania fa registrare la riduzione più alta, con il valore medio che scende del 2,5 per cento e un costo degli immobili di 963 euro al metro quadro. Nel capoluogo etneo il prezzo al metro quadro è sceso ancora di più: la media del primo semestre 2016 è di 1.264 euro al metro quadro con un calo del 3,1 per cento. Invariati i costi nella provincia di Messina dove lo scostamento medio del valore delle case è solo dello 0,5 per cento. In provincia di Palermo il valore medio per metro quadro è di 971 euro al metro quadro, per il capoluogo ne servono 1.258, Trapani a 916 euro al metro quadro (858 per il capoluogo), Ragusa 834 (981 in città), Enna 816, Siracusa 782 (ma nel capoluogo i prezzi toccano 991 euro al metro quadro), Agrigento 669 (991 euro al metro quadro nel capoluogo). Caltanissetta chiude la classifica con 609 euro al metro quadro e un prezzo nel capoluogo di 663 euro.