Politica ma anche tanto folklore nella visita di Matteo Salvini a Palermo. Atterrato a Palermo in mattinata il leader della Lega Nord si è divincolato tra battute politiche e incontri di circostanza. Dalle silurate ai 5stelle,“mi sembra che la Raggi e i 5stelle a Roma e dove stanno governando abbiano totalmente fallito” alle bordate contro il neo ministro degli Esteri “siamo in Sicilia e io Alfano non lo voglio vedere neanche dipinto sul muro” passando dai chiarimenti sui rapporti con Forza Italia “chi è nostalgico degli inciuci del passato non farà alcun accordo con la Lega” ma anche tanti momenti di colore.
Dopo l’arrivo all’aeroporto Salvini si è recato ad omaggiare la lapide dedicata alla memoria di Giovanni Falcone e degli uomini della scorta nello slargo autostradale presso Capaci per poi recarsi alla Cattedrale di Palermo, sbarrata da una schiera di forze dell’ordine che tamponano le proteste dei manifestanti. “Sono in Sicilia per testimoniare che la nostra battaglia è per unire Nord e Sud, oggi sono a Palermo e domani a Milano. C’è bisogno di elezioni subito, c’è voglia di partecipare, i nostri giovani hanno il diritto di vivere in Italia, in Sicilia come a Milano senza scappare all’estero per andare a lavorare”.
Alle domande dei cronisti sulle prossime regionali in Sicilia, Salvini ha detto di non escludere nulla, “escludo solo l’alleanza con la Sinistra. Questo è fuori discussione. Cercheremo di coinvolgere più sigle possibili – ha aggiunto – ma non a tutti i costi”. Tra una divagazione politica ed un altra il leader della Lega ha avuto il tempo per una colazione con un cannolo siciliano, farcito di ricotta, per Matteo Salvini, oggi in tour a Palermo. Il leader della Lega s’è fermato in un bar assieme ad Alessandro Pagano – il deputato che lo sta accompagnando nel suo giro – Salvini partirà domani mattina per Milano, con sé porterà un Kg di cannoli. Pagano gli aveva proposto di portarne un paio di chili, ma Salvini divertito ha risposto: “Ma che un paio di Kg? Siamo pochi in famiglia”.
Poi una folla di curiosi e di devoti ha accolto Matteo Salvini nel santuario della patrona di Palermo, Santa Rosalia, sul monte Pellegrino. Il leader della Lega non ha voluto mancare la tappa che era stata programmata ma che rischiava di saltare per il ritardo accumulato dagli impegni che Salvini ha avuto nella prima parte del suo tour a Palermo. Avendo saputo che al santuario la gente lo attendeva, Salvini ha deciso di saltare il pranzo e di recarsi sul monte. “Per ora sono io che porto via da Palermo tante cose – dice il leader del Carroccio – Sono rimasto molto colpito dalla visita a Capaci, alla Cattedrale e ora qui al santuario. Ho ricevuto una bella accoglienza”.