«Palermo si candida a diventare capitale della cultura ma lascia che i suoi giovani si formino in scuole gelide. È l’ennesimo paradosso di questa amministrazione che in 5 anni ha preferito concentrarsi su proclami e operazioni di immagine più che a risolvere i problemi che stanno a cuore ai cittadini». Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, punge il diretto avversario Leoluca Orlando.
«È indecente – prosegue il leader dei “Coraggiosi” – che centinaia di istituti oggi abbiano ancora impianti di riscaldamento obsoleti o fuori uso e che la manutenzione ordinaria non sia adeguata alle esigenze di chi lavora ogni giorno nelle nostre scuole. Palermo è la quinta città d’Italia e punta a diventare un riferimento culturale per il Paese, ma tra i suoi istituti propone ancora strutture fatiscenti».
Ferrandelli poi conclude: «L’emergenza delle scuole infatti non è un problema nuovo: si sapeva e si poteva prevenire. Ma chi ha amministrato la città fino ad ora non è stato in grado di proporre alcuna soluzione per ripristinare i termosifoni danneggiati, le tubature vecchie e gli impianti elettrici che risultano inadeguati. In questi giorni ho ascoltato con interesse i racconti di molti genitori e ho capito che le famiglie sono stanche di doversi affidare a soluzioni estemporanee. Occorre trovare risposte veloci e certe perché non è accettabile dovere aspettare una emergenza per scoprire che gli impianti non erano stati ancora nemmeno testati».