L’assessore alla Formazione Bruno Marziano ha raggiunto l’accordo per lo stanziamento di altri 31 milioni per i corsi di formazione professionale con la Regione. È stato il presidente della commissione Lavoro, Marcello Greco, ad annunciare che sarà la stessa commissione a presentare un emendamento alla Finanziaria che sta per iniziare il suo cammino in Parlamento. La somma complessiva per i corsi tradizionali, dando per scontato il voto favorevole del Parlamento, salirà a 167 milioni. E per l’assessore Marziano questo è un importo che permetterà di evitare almeno un migliaio di licenziamenti. Il sistema infatti è stato inizialmente finanziato con 136 milioni, che sono andati a una valanga di enti di nuova generazione.
Sindacati e dipendenti di sigle storiche, come Anfe, Unci, Ecap, Enaip, hanno protestato a lungo per il forte ridimensionamento delle società; adesso, con i 31 milioni, una parte di questi enti potrebbe essere recuperata, anche se è improbabile che il salvataggio riguardi l’Anfe. “Se l’Ars darà il via libera allo stanziamento aggiuntivo – ha assicurato ieri Marziano – il personale in servizio per i corsi di quest’anno salirà da circa 3.200 a circa 4.200 unità. E molti problemi avranno soluzioni“.
I 31 milioni arriveranno da corsi speciali che erano stati ipotizzati a inizio 2016 per le donne e che ora verranno accantonati ma in realtà mai partiti per via di ricorsi che hanno bloccato l’assegnazione dei fondi. Si aspetta la graduatoria definitiva che potrebbe permettere, in attesa dei fondi aggiuntivi, di avviare i corsi.
Intanto Dorotea Di Trapani passa alla guida di uno dello Sviluppo Rurale che si occupa della gestione dei fondi europei destinati al settore; una promozione rispetto allo politiche forestali. Maurizio Cimino, cugino del parlamentare del Pdr Michele e in passato dirigente dell’Ente Sviluppo Agricolo, passa alla guida dell’Ufficio speciale per l’immigrazione. Infine Giovanni Bologna avrà ad interim la guida della Ragioneria generale quando Salvatore Sammartano andrà in pensione.
Sul tavolo della giunta c’era anche la nomina alla guida dell’Ircac di Sami Ben-Abdelaali, una proposta già presentata nell’autunno scorso dal Governatore, poi bocciata dai suoi alleati. Sami Ben-Abdelaali è stato consulente del presidente della Regione per “le relazioni con i Paesi del Mediterraneo, Africa e Mondo Arabo” negli ultimi tre anni.