Condividi

Il Centro Italia trema ancora. E la Sicilia? Ecco i dati del 2016

venerdì 20 Gennaio 2017

L’Italia ha ricominciato a tremare. Terra sismica, con il più alto tasso di terremoti in Europa, che vede ciclicamente il presentarsi di tragedie e paure, questa volta in presenza di slavine e valanghe di neve che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. E in Sicilia? Sicuramente la terra sicula è una tra le zone a maggior rischio sismico. Le scosse telluriche registrate in Sicilia durante il 2016 sono state 312. Il dato è riferito alle scosse di magnitudo superiore a 1.9: le scosse sono continue, perenni, ma la maggior parte non percepibili.

La provincia di Messina è la maggiormente colpita, essendo la zona a maggior rischio di tutta l’Isola, con ben 154 scosse. La scossa più potente del 2016 di tutta la Regione si è verificata venerdì 28 ottobre proprio nella provincia peloritana: una scossa di magnitudo 5.7 registrata nel bacino del Marsili, dove si trova il più esteso vulcano d’Europa – sottomarino – localizzato nel Tirreno meridionale tra Sicilia e Calabria. Il Mar Tirreno si è reso protagonista anche nel primo giorno dello scorso anno con una scossa di magnitudo 2.4, nella parte meridionale.

La provincia di Catania è la seconda siciliana colpita, anche se ha subito più di cento scosse in meno della provincia limitrofa; nella provincia di Trapani sono state avvertite 33 scosse, 16 in quella di Siracusa, 14 nel palermitano e altrettante in provincia di Caltanissetta, 11 nel ragusano e 9 scosse sia in provincia di Agrigento che in quella di Enna.

Da 21 al 25 maggio Catania e l’Etna sono stati soggetti a una serie di giornate eruttive con visibili esplosioni e fontane di lava; all’alba del secondo giorno, invece, è cominciata una prorompente attività dal cratere Voragine e il cielo catanese si è coperto e non è mancata la caratteristica pioggia di cenere. Mercoledì 25 maggio l’Etna ha dato vita all’ultima attività registrando un’attività eruttiva dal cratere centrale con i valori compresi tra medio e medio-alto.

Dall’inizio di aprile 2016, gli studiosi hanno registrato “una graduale ripresa dell’attività eruttiva nella parte più alta del vulcano che si è manifestata con un aumento dell’emissione di gas soprattutto dal cratere di Nord-Est e dalla bocca che si è aperta il 25 novembre 2015 sull’alto fianco orientale del nuovo cratere di Sud-Est“.

Giovedì 10 novembre quattro scosse di terremoto di magnitudo 2.8, 3.1, 2.6 e 2.0 sono state registrate alle 18,53, 19,05, 20,44 e alle 22,28, nella zona di Calatafimi in provincia di Trapani.

Intanto una lieve scossa si è verificata lo scorso 17 Gennaio, e qui siamo nel 2017. Nessun danno a persone o cose; il terremoto, secondo le rilevazioni dell’INGV, è stato di magnitudo 3.4, ed ha interessato l’area dei Nebrodi. L’epicentro è stato nel paesino di Longi ed il terremoto ha avuto un’eco che va dai 20 ai 30 chilometri.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri la posa della chiglia del primo traghetto Made in Sicily. Aricò: “L’obiettivo è rendere le Isole minori non più tali” CLICCA PER IL VIDEO

Un primo tassello che costruisce il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia con Roberto Lagalla: “Penso a una mia lista alle Regionali. Ricandidarmi alla guida di Palermo? Valuterò” CLICCA PER IL VIDEO

A pochi giorni dal suo compleanno, Roberto Lagalla si racconta nel corso della puntata n.319 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.