Dieci giorni fa avevamo dato una stima dei terremoti in Sicilia durante lo scorso anno, in seguito alle notizie provenienti dal Centro Italia, martoriato da scosse imponenti. Adesso un nuovo sciame sismico di forte intensità è stato registrato sul versante sud dell’Etna, con oltre 50 sismi rilevati dall’Ingv di Catania, diversi superiori a magnitudo 3.0. La scossa di maggiore entità è, al momento, quella delle 10.51 di magnitudo 3.5. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità tra i 14 e 15 chilometri nella zona tra Ragalna e Monte San Leo. I terremoti sono stati avvertiti dalla popolazione. Al momento non si hanno notizie di danni a cose o persone.
A causa delle scosse di terremoto sul versante Sud del vulcano, a scopo precauzionale sono state evacuate le scuole a Ragalna, Nicolosi e Bronte, nel Catanese.
Sono stati oltre 50 i movimenti sismici registrati dall‘Ingv di Catania, a partire dalle 06.50 circa, sull’Etna. Finora sono state cinque le scosse uguali o superiori a magnitudo 3: 3.2 (alle 09.15), 3.0 (09.51), 3.1 (10.44), 3.5 (10.51) e 3.2 (10.59). Sette terremoti hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.1 e 2.8.
AGGIORNAMENTO:
Lo sciame sismico in atto nell’Etna è un fenomeno analogo a quello che si era verificato nel 2008, generato dallo stesso sistema di faglie che si era attivato allora. Lo ha detto Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Siamo su un vulcano in attività e fenomeni questi sono comuni, anche se da qualche anno non vedevano sciame di queste dimensioni. L’ultima volta era accaduto nel 2008”. Allora, ha aggiunto, la stessa area intorno all’epicentro delle scosse registrate oggi nel 2008 era stata interessata da uno sciame di proporzioni simili. Non si riscontra quindi “nulla di anomalo nel panorama del vulcano”. Bisogna comunque considerare che l’Etna è un vulcano attivo e “la situazione andrà valutata alla luce di quello che succederà nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Al momento – ha rilevato Privitera – possiamo dire soltanto che ad oggi non si riscontra nessuna variazione di altri parametri che faccia ipotizzare una variazione dello scenario attuale”.