Adiconsum Sicilia apre all’offerta di transazione proposta dalla Popolare di Vicenza agli azionisti che hanno visto ‘azzerato’ il valore dei loro titoli a causa degli episodi di cattiva gestione da parte del precedente vertice della banca. “Premesso che laddove ci fossero delle responsabilità civile e penali andrebbero perseguite nelle sedi competenti, la proposta commerciale della Banca Popolare di Vicenza che noi stiamo ancora esaminando ma di cui abbiamo già compreso il messaggio, ha dei risvolti positivi“. Lo ha affermato Marco Stassi, presidente siciliano dell’Adiconsum che ha aggiunto. “Laddove si vada in giudizio il cittadino consumatore avrebbe il rischio di ritrovarsi tra ‘enne’ anni con nulla in mano, con il rischio di subire oltre il danno la beffa“.
Stassi spiega poi come la proposta commerciale “che riguarda mutui, conti correnti e depositi vincolati a condizioni agevolate” vada guardata attentamente e presa in seria considerazione, “per evitare di restare con un pugno di mosche in mano“.
In Sicilia il crollo delle azioni della Popolare di Vicenza ha azzerato l’investimento di molti clienti di Banca Nuova; proprio tra i clienti dell’istituto “abbiamo un congruo numero di richieste di ricorso – continua il presidente dell’associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla Cisl – ma nel rispetto della tutela dei diritti dei consumatori riteniamo la sede giudiziale l’extrema ratio, cercando di comporre la lite in maniera negoziale”. La posizione di Stassi è ‘controcorrente’ rispetto alle valutazioni di molte altre associazioni di consumatori e soci; Adiconsum è associata alla Cisl, sindacato che “guarda anche i livelli occupazionali della banca”; livelli che potrebbero essere ulteriormente penalizzati nel caso in cui l’offerta di transazione, che scade a metà marzo, non dovesse andare a buon fine.