Aveva festeggiato il primo anno di attività a Palermo, alla presenza del sindaco e di Daniel Pennac; adesso la nave Aquarius ha ripreso, senza mai smettere in realtà, la sua attività di salvataggi in mare di profughi che cercano un posto migliore nei continui ‘viaggi della speranza’. La nave dell’organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca Sos Mediterranee, in partnership con Medici Senza Frontiere, ha portato a termine nella giornata di mercoledì 22 febbraio 4 distinte operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale traendo in salvo complessivamente 394 persone da 4 diverse imbarcazioni in difficoltà.
La prima operazione della giornata ha avuto inizio intorno alle 8.00 del mattino. Un gommone grigio è stato individuato dai membri del SAR (Search and Rescue) team di Sos Mediterranee di vedetta sul ponte della nave Aquarius. L’imbarcazione appariva in buone condizioni ed alcuni dei profughi a bordo indossavano dei giubbotti di salvataggio. Le scialuppe della Aquarius sono state messe in acqua alle 8.55 e l’operazione si è svolta senza intoppi, grazie alle buone condizioni climatiche. A bordo del gommone si trovavano 90 persone provenienti in prevalenza dal Bangladesh, tra le quali 25 minori tutti non accompagnati. Poco dopo la fine della prima operazione di salvataggio, una segnalazione del MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) ha indicato ai soccorritori della Aquarius la posizione di un altro gommone, anche questo grigio, a bordo del quale si trovavano 45 persone, tutti uomini. L’operazione di salvataggio si è svolta molto rapidamente e su ulteriore segnalazione del MRCC la nave Aquarius ha quindi raggiunto altri due gommoni nella stessa area in cui un’imbarcazione della Guardia Costiera stava già soccorrendo una terza imbarcazione in difficoltà: erano tre dunque le imbarcazioni in difficoltà nello stesso tratto di mare e nello stesso momento. La doppia operazione di salvataggio della Aquarius ha preso il via alle 13.10 ed è durata quasi due ore. Anche in questo caso tutto si è svolto regolarmente.
Complessivamente si trovano quindi a bordo della nave Aquarius 394 persone: 371 uomini e 23 donne, di cui 4 in stato di gravidanza. I minori sono 76, dei quali soltanto 6 sono accompagnati: tutti gli altri viaggiano da soli. La maggioranza proviene dal Bangladesh e dalla Nigeria: gli altri da Gambia, Costa d’Avorio, Libia, Marocco, Niger, Siria, Burkina Faso, Camerun, Ghana, Guinea Conacry, Liberia, Senegal, Sierra Leone, Togo.
La nave Aquarius sta adesso facendo rotta verso la Sicilia: lo sbarco è previsto a Trapani venerdì mattina alle 8.00.