E alla fine gli elenchi ufficiali dei massoni – com’era prevedibile – sono stati pubblicati: finiti sul giornale, nonostante l’invocazione del rispetto della legge sulla privacy, chiesta a più riprese dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi.
A pubblicarli ci ha pensato il settimanale “S” in edicola questa settimana in diverse città siciliane, con un articolo a firma Rino Giacalone, di accompagnamento a una manciata di elenchi passati allo scanner.
A dire il vero, il settimanale si limita (per adesso) alle sole logge della provincia di Trapani e pubblica le scansioni degli elenchi in possesso alla questura trapanese. Per rispettare la riservatezza, “qualcuno” (forse la stessa questura o forse i redattori del settimanale), ha apposto degli omissis neri sul cognome degli affiliati, “limitandosi” (si fa per dire) a riportare per intero il nome di battesimo, l’iniziale del cognome e la professione di ogni iscritto.
E poco importa se non si tratta degli elenchi acquisiti dalla Guardia di finanza su disposizione dell’Antimafia nazionale, perché datati febbraio 2016. Ci sono Logge e nomi in quantità.
Sono presenti, infatti, le logge di Trapani città, di Castelvetrano, di Alcamo, di Marsala, di Campobello di Mazara e così via. Tutte quelle del Grande Oriente d’Italia, ma anche “officine” di altre Obbedienze massoniche: quelle della Gran Loggia dei Liberi e Accettati Muratori (Alam), la Gran Loggia Regolare d’Italia, la Serenissima Gran Loggia nazionale italiana di Rito Scozzese, la massoneria del Grande Oriente di Sicilia e anche una loggia di Castelvetrano, aderente al Grand Orient de France.
Nell’articolo a commento, nonostante gli omissis, il giornalista di “S” riporta, comunque, i nomi e i cognomi per esteso di alcuni iscritti, i più importanti, o comunque, quelli di coloro che ricoprono o hanno ricoperto un ruolo politico. Ci sono assessori del comune di Castelvetrano, consiglieri comunali ed ex assessori di Erice, l’ex sindaco di Valderice, l’ex presidente del Consiglio comunale di Trapani e assessori di Partanna.
“Da altre liste in possesso di commissari dell’Antimafia – prosegue Giacalone nel suo articolo – si colgono altri nomi di maggiorenti di ieri e di oggi della politica trapanese”. Fra questi un ex senatore del Psi, un noto deputato regionale e un papabile prossimo sindaco di Erice.