Una mattina di ordinaria follia davanti ai portoni di Riscossione Sicilia, in via Enrico Albanese a Palermo. Centinaia i cittadini che ogni giorno affollano gli sportelli, a causa delle cartelle di pagamento, inviate proprio di recente. Cartelle, su cui in tanti chiedono spiegazione, visto che una serie di elementi non sarebbero specificati.
E c’è poi lo scandalo dei turni, con gente che fin dalla mezzanotte scrive il proprio nome e cognome in una lista affissa davanti ai portoni, pur di riuscire a “conquistare” l’agognato sportello, dopo attese che a volte durano pure dodici ore.
Per non parlare dei servizi telematici che – stando a quanto affermano alcuni utenti costretti a fare la coda – non funzionerebbero a dovere, costringendo le persone a recarsi fisicamente agli sportelli anche solo per ricevere un’informazione. Insomma, una situazione che sembra l’eccezione, ma che invece è la prassi.