Adesso c’è il sostegno anche del presidente Musumeci. Il progetto del Grande Acquario dello Stretto si fa sempre più concreto dopo la nota inviata dal Presidente della Regione Siciliana al Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro.
“Ho accolto con particolare soddisfazione l’iniziativa con la quale il Commissario Santoro, ha avviato i provvedimenti tecnico-amministrativi volti alla formulazione di un documento di indirizzo progettuale e al relativo inserimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, e con la quale ha inteso rendere partecipe la Regione Siciliana delle attività connesse alla realizzazione dell’Eco Grande Acquario dello Stretto- ha scritto Musumeci- Conseguentemente intendo sottoporre alla sua valutazione l’opportunità di avviare contestualmente un’apposita indagine in ordine all’ubicazione territoriale più idonea, tra quelle insistenti nel territorio comunale ma appartenenti alla giurisdizione del demanio marittimo o a quella del demanio militare, per la realizzazione dell’Acquario”.
Musumeci evidenzia l’importanza del dibattito che riguarda il futuro e la riqualificazione della zona Falcata, ed in senso più ampio del water front e dell’ex cittadella fieristica. Il governatore conferma la volontà di assicurare la compartecipazione finanziaria dell’Amministrazione regionale “alla realizzazione dell’importante opera, che meglio di ogni altra appare in grado di valorizzare la naturale vocazione marinara della Città di Messina e dell’area dello Stretto”.
Il Commissario Santoro, nell’apprezzare l’interesse del Presidente della Regione per l’iniziativa, si è immediatamente attivato al fine di individuare in maniera puntuale il sito nel quale deve trovare allocazione l’Eco Grande Acquario dello Stretto. “In particolare l’input, impartito dall’Amministrazione Regionale, – evidenzia il Commissario Santoro – fa riferimento a tutte quelle proposte di riqualificazione della zona Falcata di Messina o comunque di quegli areali di competenza del demanio civile o militare e legate a porzioni di affaccio a mare anche in corrispondenza dell’ex Cittadella fieristica”.