“Il sindaco uscente di Palermo Leoluca Orlando ha avuto diverse dimenticanze. E se la dimenticanza non è figlia dell’ignoranza, potrebbe allora essere frutto di malafede. Orlando sostiene di aver fatto ricorso all’anticipazione di cassa perché Stato e Regione non hanno trasferito sufficienti risorse al Comune. Passando in rassegna il dati ufficiali del ministero emerge che nel primo trimestre del 2016 nelle casse comunali di fondi statali sono affluiti 27 milioni di euro a fronte di 14 mln trasferiti da gennaio a marzo di quest’anno. Quindi il ricorso a 59 mln di euro utilizzato dalla tesoreria comunale non è giustificato, perché mancano all’appello solo 13 mln e non 59”.
Lo dice il candidato sindaco del M5s a Palermo Ugo Forello, che in una diretta live su Facebook ha sollevato dubbi e criticità sullo stato di salute del bilancio comunale, dopo l’anticipazione di cassa deliberata dal Comune nei giorni scorsi.
“Il M5S pretende un’operazione verità – prosegue Forello – anche perché a queste si aggiungono alcune anomalie. Parliamo cioè dei rilievi dalla Corte dei conti sul bilancio comunale, che in questi anni ha bacchettato più volte l’amministrazione Orlando, rilevando fra l’altro, un improprio uso dal 2012 al 2014 di fondi vincolati senza però reintegrarli. Inoltre, la sezione di controllo, nell’adunanza del 10 novembre scorso, ha lanciato un monito, rilevando in base alla normativa vigente che nel 2014 il Comune ha sforato 4 indicatori su 10 che misurano il deficit finanziario di un ente locale. Quello che ci preoccupa è che il superamento di un altro parametro sarebbe l’anticamera del dissesto”.
E ancora, prosegue il candidato sindaco del M5S: “Non a caso uno di questi attiene all’utilizzo dell’anticipazione di cassa: se il Comune entro il 31 dicembre 2017 non riuscisse a restituire parte delle somme utilizzate ci sarebbero i presupposti per avviare la dichiarazione di insolvenza”. “Vogliamo sapere – continua – come sono stati utilizzati questi soldi e non capiamo perché il ricorso all’anticipazione è necessaria per arrivare a giugno, quando casualmente i palermitani torneranno al voto per le amministrative”.
Poi, riferendosi alle amministrazioni a guida M5S, e cioè Torino e Roma, citate dal sindaco uscente, Forello aggiunge: “Orlando ha dimenticato che Roma e Torino fino a qualche mese fa erano amministrate dal PD di Matteo Renzi, che oggi lo appoggia alle comunali a Palermo. Le due sindache hanno ereditato una situazione disastrosa, Torino dall’ex presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino, Roma Capitale da Ignazio Marino, anche lui del PD”. “Roma, comunque, non manifesta alcun problema di liquidità. E la smentita a Leoluca Orlando arriva proprio dall’assessore comunale al Bilancio della città capitolina Andrea Mazzillo, perché la giunta Raggi non ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa”.