“Sono molto soddisfatto del risultato di oggi a Palermo”. Sono le parole di Stefano Parisi, già candidato sindaco del centrodestra per Milano e portavoce di Energie PER l’Italia, che commenta così la conferenza stampa tenuta oggi da Nello Musumeci con i candidati che avevano raccolto le firme per le primarie in vista delle regionali in Sicilia.”Nello Musumeci – sottolinea Parisi – è il candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Sicilia. Un momento importante di unità. Gli altri candidati pronti per le primarie hanno deciso di unirsi nel sostegno alla candidatura di Musumeci. Ci auguriamo che anche le altre componenti del centrodestra convergano su Musumeci. Le elezioni siciliane in autunno sono decisive non solo per la Sicilia”.
Di segno opposto la dichiarazione di Gabriella Giammanco, portavoce di Forza Italia in Sicilia: “La fretta non è mai buona consigliera – dice -, con la fuga in avanti di Nello Musumeci il centro destra si preclude una vittoria a mani basse alle prossime elezioni regionali perdendo l’occasione di tornare al governo. “E’ evidente che andando in ordine sparso il centro-destra, molto probabilmente, riconsegnerà la nostra isola a chi fino a oggi ha governato in modo disastroso E’ chiaro che Forza Italia voglia mettere sul tavolo un suo candidato ma sempre lavorando di concerto con gli altri partiti del centro-destra e senza dettare l’agenda elettorale a nessuno”.
Le risponde a stretto giro Giusi Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima: “A leggere le parole della Giammanco – osserva – ci viene da pensare che è stata poco in Sicilia in questi anni, si può mai pensare che sia la candidatura di Nello Musumeci la colpa di una sconfitta alle prossime regionali? Noi abbiamo da sempre ricercato l’unità, e abbiamo la consapevolezza di avere un’ambizione, che è anche una grandissima responsabilità, quella di avere un progetto politico chiaro, competenze e buone idee per la Sicilia, in questo ha ragione la portavoce di forza Italia, abbiamo la responsabilità di dare una speranza ai siciliani che cancelli Crocetta e spazzi via il populismo.
Il non detto è che noi abbiamo il grande vantaggio rispetto agli avversari, grillini compresi, di aver costruito in questi anni un’alternativa di governo seria, credibile, abbiamo saputo costruire un rapporto di fiducia coi siciliani, abbiamo avuto la schiena dritta rispetto alle sirene del potere e fatto opposizione in maniera puntuale coi pochi uomini rimasti leali. Le forze alternativa a Crocetta che si sono ritrovate attorno al tavolo ieri per le primarie, hanno dunque troppi vantaggi che non possono permettersi di bruciare con vaghe strategie attendiste. Non si può immaginare di scegliere il candidato alla presidenza della regione un mese prima della presentazione della candidatura, commettendo lo stesso errore di cinque anni fa, noi non abbiamo come il pd un presidente uscente ingombrante al quale dover dare la buonuscita il più tardi possibile, per poter sfruttare al massimo le comode poltrone di un fallimentare governo regionale”.
E conclude: “È vero che uniti si vince, il metodo scelto erano le primarie, #DiventeràBellissima non ha fatto fughe in avanti, semplicemente non facciamo passi indietro rispetto alla nostra candidatura che in quella sede avevamo proposto e che più di cinquantamila persone hanno sostenuto, cioè Nello Musumeci. Se le primarie non sono andate più bene, quale metodo sarà buono? Ebbene non possiamo più giocare a nascondino, i siciliani, stanchi e sfiancati da una crisi lunga e senza luce, meritano chiarezza”.