I centri sociali ed i movimenti antagonisti prendono posizione contro il G7 di Taormina. Si è svolta, infatti, nelle scorse ore un’assemblea nazionale a Napoli. “Un momento di confronto tra tutte le realtà che da nord a sud si stanno organizzando – ha reso noto il movimento napoletano Insurgencia – per contestare il vertice tra i potenti del mondo che parlerà di guerra, terrorismo, immigrazione, sicurezza, smart cities”.
“Pensiamo che sia più che mai necessario essere a Taormina, in questo periodo di crescita delle destre reazionarie e delle loro politiche razziste in Europa e nel mondo, per il vertice che vedrà per la prima volta la presenza di Donald Trump in Italia – scrivono gli attivisti – Ci vediamo il 26 e 27 maggio!”. E nell’occasione è stato anche lanciato l’hashtag #jatevenne / #itivinni.
“Contro il razzismo, la guerra, e il modello di sicurezza adottato dagli stati europei e occidentali in generale negli ultimi anni non potremo che essere a Taormina a contestare questo Summit“, è il monito delle realtà che protestano contro il G7 previsto a Taormina e Giardini Naxos a fine mese. In quest’ottica si è svolta un’assemblea che ha messo a confronto le varie anime di coloro che stanno organizzando la contestazione, dalla Sicilia e dal resto d’Italia, con dei richiami anche a chi “in Germania si sta organizzando contro il G20 di Amburgo“. Da qui, insomma, il doppio messaggio lanciato dalle realtà antagoniste: “No al G7 di Taormina! No al G20 di Amburgo!”.
Nel mirino della protesta sembra esserci, in particolare, “la prima volta la presenza di Donald Trump in Italia“. “Ci vediamo il 26 e 27 maggio!” è la parola d’ordine in vista del corteo previsto per il pomeriggio del 27 maggio a Naxos. Intanto il sindaco di Giardini, Nello Lo Turco, in una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro dell’Interno e al Prefetto e Questore di Messina, ha chiesto di evitare che il corteo “No G7” annunciato per il prossimo 27 maggio “possa attraversare il lungomare di Giardini Naxos”.
“Nel corso delle diverse riunioni aventi a oggetto l’organizzazione del G7 che si svolgerà a Taormina i prossimi 26 e 27 maggio – ha evidenziato il sindaco di Giardini Naxos Lo Turco – ho più volte manifestato timori e preoccupazioni per la protesta dei movimenti antagonisti che dovrebbe svolgersi il 27 maggio nel territorio giardinese. L’evento vedrà arrivare manifestanti da tutta Italia e dall’estero. Il timore è quello che tra i manifestanti pacifici possano anche infiltrarsi dei facinorosi e che questo possa causare scontri con le forze dell’ordine come accaduto anche di recente al G7 degli Esteri a Lucca. E’ quindi inevitabile che il pensiero vada al G7 di Genova del 2001. Poiché il percorso ipotizzato per il corteo prevede uno snodo sul lungomare, lo scrivente fa presente che tale eventualità debba essere esclusa in quanto, costituendo il lungomare un asse strategico viario urbano (con relativi attraversamenti) di esigua larghezza stradale perimetrato da negozi e attività turistiche di interesse pubblico con pertinenze su spazi pedonali demaniali, potrebbe comportare un grave pregiudizio all’incolumità fisica dei negozianti, degli operatori turistici e dei residenti. Conseguentemente lo scrivente – ha aggiunto il sindaco di Giardini Naxos – ai fini della sicurezza e dell’incolumità pubblica, ritengo che tale evento debba escludersi o, quanto meno, non debba interessare i luoghi ipotizzati”.