La sesta edizione della «Settimana delle Culture», ricorda le vittime delle stragi mafiose del ’92. Il 23 maggio, infatti, è in programma una serata interamente dedicata al ricordo del giudice Giovanni Falcone e delle vittime dell’eccidio di Capaci. Non è un caso, infatti, che quest’anno la Settimana delle culture si concluda in questa data: un giorno-simbolo che lega la cultura con la legalità e con la memoria, nella consapevolezza che non vi può essere cultura se si dimentica il contributo dato da quanti si sono sacrificati nella lotta alla mafia, per rendere Palermo e la Sicilia libere dal giogo di Cosa nostra.
Per tutta la giornata, a Palazzo Sant’Elia resterà esposto un grande pannello in ceramica raffigurante i magistrati Falcone e Borsellino, realizzato dall’artista Giuseppe Gerbino. Artista ceramista, Gerbino, opera a Santo Stefano di Camastra. Di recente suoi lavori si trovano in un ristorante londinese, una sua opera è stata esposta nel padiglione della Sicilia all’Expo di Milano.
Alle 21 al Real Teatro Santa Cecilia, è in programma Il profumo dei limoni… 25 anni dopo, progetto musicale di Aida Satta Flores in memoria del giudice Giovanni Falcone. Con Aida Satta Flores in “Bellandare”, Sebastiano Burgaretta in “la voce della giustizia”, Angelo Di Liberto in Il bambino Giovanni Falcone, la Corale Polifonica “San Sebastiano” Polizia Municipale di Palermo, diretta dal Maestro Serafina Sandovalli, in “Ed al posto degli spari in città…il profumo dei limoni”, la Fanfara Colonnello Giacomo Alfano dell’associazione nazionale Bersaglieri. Con Alessandro Valenza (pianoforte), Lorenzo Profita (fisarmonica), Davide Rizzuto (violino), Giovanni Mattaliano (fiati), Davide Inguaggiato (contrabasso), Gaspare Costa (batteria). Contributo di beneficenza fino a esaurimento posti.
Sempre alle 21, al Cineteatro Lux, andrà in scena Ribelle, spettacolo teatrale in occasione dell’anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone. A cura della Compagnia Teatrale Meraviglioso. Testi e regia sono di Orazio Bottiglieri.