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La fotografia dei minori stranieri non accompagnati a Palermo e in Sicilia

mercoledì 24 Maggio 2017
June 17, 2015. REUTERS/Antonio Parrinello
A children walks as migrants rest after disembarking from the expedition vessel Phoenix in the Sicilian harbour of Augusta, Italy June 17, 2015. REUTERS/Antonio Parrinello

“Integrazione. E’ questa la parola che tutti dobbiamo tener in mente quando si parla di adolescenti o bambini stranieri e stranieri non accompagnati”. Lo afferma Pasquale D’andrea, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo.

“I primi – continua- anche se di fatto nati a Palermo, sono figli di genitori stranieri, e per tanto non riescono ad integrarsi. Lo stesso discorso vale per i Msna (Minori stranieri non accompagnati). Palermo dunque non è ancora nelle condizioni di integrare i ragazzi e le ragazze nel proprio territorio, nella propria cultura e tessuto sociale”. “Ritengo dunque – dichiara D’Andrea- che i palermitani per diventare davvero protagonisti della capitale della Cultura non devono soltanto accogliere questi adolescenti, in certi casi anche bambini e bambine, ma li devono condurre verso la crescita sociale”.  “La mia risposta – conclude – a questo ragionamento sono i Tutori Volontari, che daranno la speranza di un presente migliore a tutti i minori stranieri”.

FOTOGRAFIA

Minori stranieri non accompagnati (Msna)

Al 31 agosto del 2016 i Minori stranieri non accompagnati (Msna) In Italia sono quasi 14mila, la maggior parte maschi e il 92% tra i 15 e i 17 anni. Questi sono gli ultimi dati diffusi dall’Unicef. Un numero destinato ad aumentare ogni anno. La maggior parte dei migranti provengono dalla Nigeria, Eritrea, Gambia e Costa D’Avorio.  Secondo le stime Unicef nel 2017 sbarcheranno dai 30 mila agli oltre 37 mila minori non accompagnati.

Le tre regioni in cui si focalizza la maggior parte del lavoro è la Sicilia con 5.750 unità, seguita dalla Calabria con 1059 Msna e dalla Campania con 567.

In Sicilia, la provincia con il maggior numero di minori stranieri non accompagnati è Palermo, con circa un migliaio di ragazzi e ragazze, nello specifico a Palermo sono oltre 500. Secondo l’ultimo monitoraggio voluto e realizzato dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale d’Andrea, sono stati spesi a Palermo, nel 2015, circa 16 milioni di euro. I fondi, ad ogni modo, comprendono oltre quelli per i minori stranieri non accompagnati anche quelli per i ragazzi e le ragazze fuori famiglia. La maggior parte delle spese servono per pagare le strutture d’alloggio. In Sicilia sono 139 le strutture residenziali, di cui 127 con sede nel territorio regionale e 12 con sede fuori regione. A Palermo le comunità alloggio sono circa 80.

Nelle circoscrizioni

Stringendo il cerchio la circoscrizione con una percentuale più alta di minori stranieri (i cittadini minorenni nati in Italia da genitori stranieri) è la V circoscrizione che comprende il quartiere Zisa, Noce, Uditore-Passo Di Rigano e Borgo Nuovo, e proprio i primi 2 quartieri mostrano una percentuale di minori stranieri pari al 10,90% e 9,62%. A seguire ci sono le circoscrizioni Ottava e Prima, mentre nelle altre la percentuale è quasi insignificante.

Si evidenzia che Palermo è tra le province con percentuali rilevanti di alunni entrati per la prima volta, con l’11,7 %, invece le altre province si ripartiscono in modo equilibrato sulla media nazionale del 5,2%. Palermo inoltre è nei primi 20 comuni per numero di alunni stranieri iscritti nelle scuole, per principali nazionalità.

 

 

I minori stranieri o minori di seconda generazione a Palermo

Un interessante sottoinsieme degli stranieri residenti a Palermo è costituito dai minorenni e all’interno di questi dai cosiddetti immigrati di seconda generazione, ovvero i cittadini minorenni nati in Italia da genitori stranieri, e quindi di cittadinanza straniera, in base alla vigente legislazione, che non prevede lo ius soli. Su 5.318 stranieri minorenni, 4.034, pari al 75,9%, sono nati in Italia. Di questi, 3.817, pari al 71,8%, sono nati a Palermo.

Approfondendo l’analisi per alcune significative fasce di età, emerge che tra 0 e 3 anni gli immigrati di seconda generazione sono pari a 1.371, pari al 96,8% del totale degli stranieri della stessa fascia di età, di cui 1.336 nati a Palermo (pari al 94,3% del totale). Tra i 4 e i 5 anni vi sono 626 immigrati di seconda generazione, pari al 92,3% del totale stranieri, di cui 608 nati a Palermo (pari all’89,7% del totale).

Tra i 6 e i 10 anni gli immigrati di seconda generazione sono 1.135, pari al 79,9% del totale stranieri, di cui 1.053 nati a Palermo (pari al 74,1% del totale). Tra gli 11 e i 13 anni gli immigrati di seconda generazione sono 448, pari al 60% del totale degli stranieri, di cui 400 nati a Palermo (pari al 53,5% del totale). Tra i 14 e i 17 anni, infine, gli immigrati di seconda generazione sono 454, pari al 43% del totale, di cui 420 nati a Palermo (pari al 39,8% del totale).

L’analisi degli stranieri minorenni per cittadinanza evidenzia come il fenomeno interessi soprattutto le comunità storicamente più radicate e meglio integrate in città: ai primi posti troviamo Bangladesh, Sri Lanka, Ghana, Romania, Filippine, Cina, Tunisia e Marocco. Gli immigrati di seconda generazione di questi otto Paesi, da soli, rappresentano oltre l’80% del totale (82,2%).

Tutori Volontari

E’ proprio in questo contesto di integrazione che si inserisce la figura dei Tutori Volontari, istituiti quest’anno per la prima volta a Palermo, affinché sia garantito il diritto al permesso di soggiorno per i minore sbarcati in cerca di protezione e accoglienza e un progetto educativo integrato che li accompagni fino alla maggiore età. In totale sono 70 i tutori scelti attraverso un bando.

PROGETTO integrazione Gam

In un’ottica di integrazione con il contesto territoriale oggi 7 minori stranieri non accompagnati faranno da guida presso la Galleria d’Arte Moderna. I ragazzi provengono dal Ghana (3), Camerun (1), Senegal (1), Costa d’Avorio (1) ed Egitto (1), hanno dai 16 ai 18 anni e provengono dalle Comunità Nuova Luna e Terraferma, gestire dall’associazione Edf Kronos Onlus. Ognuno di loro ha scelto un’opera, che racconterà agli altri ragazzi dei centri che verranno durante la manifestazione nelle lingue da loro parlate (inglese, francese, arabo, kwa, etc.) e spiegheranno ai turisti 3 opere d’arte: I Vespri Siciliani, I Carusi e Gli Scolari

 

 

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