Il sistema di videosorveglianza del G7 potrebbe rimanere in dotazione alla Città di Taormina. Una richiesta è stata predisposta dal Comune e verrà trasmessa al Ministero dell’Interno per il tramite della Prefettura. Si tratta di 18 telecamere posizionate a Taormina, mentre altre 6 sono state collocate a Giardini Naxos, che è pronta a fare analoga richiesta agli uffici del Ministero. “Quelle telecamere hanno dato un contributo importante al piano di sicurezza che ha visto in campo 10 mila uomini – dichiara il sindaco Eligio Giardina – e vorremmo adesso la permanenza di queste moderne strumentazioni ad ulteriore protezione del nostro territorio. Abbiamo avviato le procedure e se sarà necessario mi recherò personalmente a Roma affinché si possa arrivare ad un accordo per il mantenimento delle telecamere nel nostro territorio. Dovremo, in tal caso, poi certamente definire alcuni aspetti visto che sinora erano collegate direttamente alle sale operative gestite dal Ministero dell’Interno e dovrebbe ora essere il nostro Comune a trovare una soluzione logistica e strategica, con la collaborazione delle forze di polizia locali”.
A Taormina è già stato installato e posto in attività dal 2015 il progetto “Taormina Sicura” finanziato al Comune nella passata legislatura, comprensivo di 25 telecamere dislocate in diverse aree della città e rese operative al fine di ottimizzare ulteriormente i livelli di sicurezza, già alti, in un territorio dove Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza si adoperano in modo efficace ogni giorno a tutela della serenità dei cittadini. A quelle 25 telecamere già presenti in paese si aggiungerebbero adesso, in caso di nulla osta da Roma, quelle appena installate per il G7.