Oggi si sarebbe dovuto sottoscrivere un protocollo d’intesa a Termini Imerese in merito all’area dell’agglomerato industriale, fra il Commissario Straordinario del Comune, la Regione siciliana (Assessorato regionale alle Attività produttive), l’IRSAP (Istituto regionale per lo sviluppo delle Attività produttive) e Sicindustria. Un patto, a cui avrebbero dovuto presenziare i rappresentanti degli Enti firmatari, Mariella Lo Bello, vicepresidente della Regione Siciliana e assessore regionale alle Attività produttive, Maria Grazia Brandara, commissario straordinario IRSAP Sicilia e Giuseppe Catanzaro, presidente di Sicindustria e noto imprenditore nel campo dei rifiuti.
Il protocollo avrebbe dovuto prevedere, “iter semplificati e tempi ridotti per portare al termine i procedimenti amministrativi a favore delle imprese”. La firma, però, è saltata all’ultimo minuto.
Il protocollo aveva suscitato perplessità sopratutto fra i pentastellati, che contestavano come non si trattasse di un atto di ordinaria amministrazione (come dovrebbero essere quelli firmati da un commissario straordinario in scadenza), ma di un’entrata a gamba tesa nella campagna elettorale termitana.
I Consiglieri Comunali del Comune di Termini Imerese, poi, non sarebbero nemmeno stati informati di tale protocollo di intesa, nonché del contenuto dello stesso. E così, in mattinata i rappresentanti in Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle hanno manifestato, insieme a molti cittadini, davanti al Municipio, per contestare il provvedimento. E sempre in mattinata è arrivata la notizia dell’annullamento della firma dell’atto, mentre la manifestazione di piazza era in corso.
“Nell’area dell’agglomerato industriale del Comune di Termini Imerese – hanno scritto i portavoce del Movimento 5 Stelle, Manuela Sinatra e Luca Salemi – a più riprese, alcune aziende operanti nel settore dei rifiuti hanno tentato e stanno ancora tentando l’insediamento, anche con il parere contrario dell’Amministrazione Comunale. L’unica ed ultima possibilità di bloccare alcuni insediamenti di alcune tipologie di attività, riconosciuta al Comune di Termini Imerese, è proprio l’ingresso nei suddetti iter amministrativi e la capacità di bloccare giuridicamente gli stessi nel caso in cui le procedure non vengano rispettate. Cedere, quindi, sovranità decisionale significherebbe uscire dai suddetti iter amministrativi. Abbiamo chiesto, tramite una PEC inviata in data odierna, al Commissario Straordinario di non procedere alla sottoscrizione del suddetto protocollo di intesa, sconosciuto ai Consiglieri Comunali e che non appare esattamente atto di ordinaria amministrazione. Riteniamo sia opportuno che lo stesso venga attentamente valutato ed analizzato dalla nuova Amministrazione Comunale”.