“Sono d’accordo con la prospettiva che vede il Pd come perno di una coalizione larga che metta insieme i moderati, i riformisti, le esperienze civiche e la sinistra: cosa diversa da una grande coalizione”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici intervenendo a Palermo alla direzione regionale del Pd.
“Uno schema che il gruppo dirigente del Pd ha cominciato a costruire negli ultimi anni, strutturando un rapporto con le forze moderate e che è stato testato con successo nelle ultime amministrative di Palermo. Dobbiamo ripartire dai risultati ottenuti in questi 5 anni di governo regionale, provando anche a smontare i pregiudizi sull’esperienza del governo Crocetta, presenti in parte anche all’interno del nostro mondo”.
“Nessuno rivendica il risultato ottenuto sul risanamento dei conti della regione – continua Cracolici. Voglio ricordare che 5 anni fa il governo Monti era pronto a commissariare la Regione Siciliana sul rischio di default dei conti pubblici, dimenticando però che le nostre prerogative statutarie non permettevano un esito di questo tipo. La regione di oggi non è la stessa di 5 anni fa, con un bilancio finalmente risanato e i settori dell’agricoltura e del turismo che crescono il doppio rispetto alla media nazionale. Con le elezioni di Palermo è stato sconfitto il tentativo trasformista di un centrodestra che ha provato a ripresentarsi con facce nuove sostenute però dai principali protagonisti di quella stagione del passato. Un tentativo che avrebbe rappresentato un test decisivo per il centrodestra in vista delle regionali”.