Approda all’Assemblea regionale siciliana la vicenda dei disagi che stanno vivendo gli studenti disabili dell’Università di Palermo. Un’interrogazione parlamentare è stata presentata dall’onorevole Angela Foti. Nell’atto di sindacato ispettivo la parlamentare del Movimento 5 Stelle chiede al presidente della Regione e agli assessori alle Politiche sociali e alle Autonomie locali e funzione pubblica di “rescindere subito il contratto in caso di inadempienze prolungate”.
“Non c’è pace per i disabili in Sicilia”, ha spiegato. “In pieno periodo di esami, gli studenti con disabilità, iscritti all’Università di Palermo, sono rimasti senza assistenza alla persona”. Lo scorso maggio, l’amministrazione dell’Ateneo palermitano aveva proceduto, attraverso l’iter della procedura negoziata, all’affidamento del servizio di assistenza agli studenti con disabilità. “Invece, da quanto riportato da recenti cronache giornalistiche – scrive Foti – la ditta aggiudicataria dell’appalto non è riuscita, almeno nella fase di start up, a garantire il servizio di assistenza per mancanza di addetti adeguatamente qualificati, così come richiesto dal ‘capitolato speciali d’oneri'”.
Lunedì scorso il magnifico rettore, Fabrizio Micari, intervistato dal nostro giornale aveva rassicurato gli studenti dicendo che i disservizi erano legati ad una fase di rodaggio e che presto la situazione sarebbe tornata alla normalità.
I disagi tuttavia continuano. “Parrebbe che ieri – ha dichiarato Angela Foti – uno studente disabile sia stato costretto a restare nella sua facoltà di appartenenza (che si indica sull’email solo per stabilire il luogo di incontro con l’assistente appunto) perché una funzionaria sembra che abbia stabilito che devono comunicare ogni piccolo spostamento”.
“Senza assistenza – conclude la deputata – viene meno il diritto allo studio per gli studenti disabili, manca del tutto la possibilità di partecipare alle attività curriculari. Si deve intervenire urgentemente”. Per questo la parlamentare Cinquestelle propone la rescissione del contratto in caso di inadempienze prolungate.