Non arriverà nel porto di Catania la nave C-Star, che era stata noleggiata da un simpatizzante britannico per Defend Europa, iniziativa appoggiata in Italia da ‘Generazione identitaria’, per “monitorare e denunciare l’attività illecita delle navi delle Ong” impegnate nel soccorso di migranti e “fermare i criminali che fanno affari con i trafficanti di uomini”. L’imbarcazione si trova a Cipro dove il suo comandante e il suo vice sono stati fermati per dei controlli dalle autorità locali sull’equipaggio imbarcato.
Lo rende noto Defend Europa che su twitter parla della prossima ripresa dell’attività e cita il giornale cipriota ‘Yeni Duzen’ che scrive della liberazione del comandante e del suo vice. “A bordo, secondo la compagnia – precisa sulla propria pagina Internet Defend Europa – c’erano 20 apprendisti marinai, che hanno pagato per fare miglia sulla nave per conseguire il diploma. Una banale pratica legale. Sarebbero dovuti sbarcare in Egitto, ma non è stato possibile. Hanno approfittato del fatto che la nave passasse a Cipro per lasciare la barca definitivamente e tornare a casa”.
“Secondo quanto ci hanno riferito – sostiene Defend Europa – stavano per tornare nel proprio Paese d’origine quando delle Ong gli hanno offerto di restare in Europa e di richiedere asilo a Cipro. Quindici hanno rifiutato, mente altri cinque ora stanno costruendo false accuse contro il proprietario della nave. Purtroppo queste manovre ritarderanno ulteriormente la partenza e l’arrivo della C-Star da Cipro, ma – annuncia Defend Europa – non ci tratterranno dal recarci nei pressi della costa Libica per svolgere la nostra missione”.