“Parte da Palermo un percorso per la costruzione di una aggregazione a carattere regionale, comprensiva di forze politiche e sociali, intorno ad un progetto politico inclusivo e partecipato dal basso, che conduca alla formazione di una lista unitaria di sinistra e civica per le prossime elezioni regionali, e che segna l’avvio di un processo di riunificazione della sinistra”.
Lo scrive in una nota l’esponente di Rifondazione Comunista Sonia Spallitta, che insieme a diverse forze della sinistra dà appuntamento per sabato 29 luglio alle 10 all’Astoria Palace di Palermo per “un’assemblea di lancio per una lista di sinistra e civica per le elezioni regionali”.
Del progetto fanno parte Rifondazione comunista, Possibile, Azione civile, Un’altra Europa, Pci, Risorgimento socialista e vari altri gruppi della sinistra. l’obiettivo è lanciare la candidatura di Ottavio Navarra alla presidenza della Regione Siciliana. L’invito è rivolto, inoltre, anche a Sinistra Italiana e ad Articolo 1.
“Le ultime elezioni amministrative – si legge – su scala nazionale e i trascorsi del governo Crocetta rappresentano un segnale forte del fallimento del Pd e della politica del cd centro sinistra. In perfetta linea anche con l’appello lanciato da Falcone e Montinari, noi riteniamo che anche la Sicilia, con le proprie peculiarità, abbia bisogno di un polo di sinistra, che si opponga alle politiche neoliberiste degli ultimi Governi e che determini una reale discontinuità con il passato, che non si realizza soltanto cambiando il candidato alla Presidenza ma con una impostazione nuova , che metta al primo posto i bisogni della gente e che annulli le diseguaglianze sociali, che privilegi il bene comune e non i meri interessi personali della classe dirigente”.
“E’ per questo – prosegue Sonia Spallitta – che alcuni partiti come PRC, PCI, Risorgimento socialista, Azione civile, Possibile, insieme a pezzi sindacali rappresentativi di realtà lavorative importanti sul territorio, a movimenti e associazioniche sul territorio si occupano a vario titolo di beni comuni, da diversi mesi dialogano per realizzare un processo di cambiamento per la Sicilia, attraverso la elaborazione di un programma politico partecipato dal basso, che muoverà i primi passi a partire dall’Assemblea pubblica che si svolgerà il 29 luglio presso l’hotel Astoria (dalle ore 10,00 alle 14,00), a cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che sono interessati al processo”.
Nella nota si sottolinea come il percorso già avviato mesi addietro si apra a tutti i partiti e a tutte le aggregazioni civiche che “condividano la nostra visione di alternatività radicale alle politiche neoliberiste, renziane e del Pd e di contrapposizione a tutte le destre”.
La lista dovrà avere quali valori: il diritto alla salute, alla casa, al lavoro, all’intervento pubblico nell’economia, all’assistenza sociale, allo studio, ecc. e la applicazione di “tutte quelle norme del nostro Statuto Speciale, ad oggi non utilizzate, seppur pensate per la salvaguardia delle ricchezze e delle peculiarità del territorio e per lo sviluppo dell’occupazione con la rivalutazione delle risorse locali, con garanzia anche di piena utilizzazione dei fondi europei per creare occasioni di sviluppo economico e lavorative”.
“Ci poniamo infine l’obiettivo ambizioso di provare a restituire al popolo siciliano la fiducia nelle istituzioni, rivolgendo il nostro sguardo e un invito a quello che in Italia e in Sicilia sta diventando il partito di maggioranza, ovvero il popolo degli astenuti, per riportarlo alle urne sulla base di un progetto politico che si preoccupi e intercetti i reali bisogni della gente e non ceto politico dirigente”.
“Tutto questo non può prescindere dalla candidatura di un soggetto alla Presidenza che sia garanzia di trasparenza, partecipazione, inclusività, e alternatività alle politiche di centro sinistra dei pregressi Governi della Regione”.