Nonostante quello che si possa pensare, la razza di appartenenza di un cane non è indicativa del suo comportamento. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università di Glasgow, dell’Università di Princeton, dell’Università di Agraria di Sokoine e dell’Università di Warwick.
Il team, guidato da Kathleen Morrill, ha coinvolto piuù di 200 animali, valutando le risposte dei proprietari di cani raccolte in una serie di sondaggi correlati. Questi risultati, commentano gli esperti, sfidano gli attuali stereotipi sulle razze canine, secondo cui alcune sarebbero più aggressive di altre.
Nonostante i cani siano tra i più antichi compagni dell’uomo, la maggior parte delle razze risalgono a circa 200 anni fa. Prima di allora, i cani venivano selezionati principalmente per i tratti centrali dei loro ruoli funzionali, come la caccia, la guardia o la capacità di badare al bestiame.
Le idee e i preconcetti associati alla tipologia di razza hanno portato a una serie di leggi specifiche, ad esempio sulle restrizioni assicurative. Il gruppo di ricerca ha utilizzato studi di associazione sull’intero genoma per cercare variazioni genetiche comuni che potrebbero prevedere tratti comportamentali specifici in 2.155 cani di razza pura e meticci.
Queste informazioni sono state confrontate con le risposte a 18.385 sondaggi. Nelle 78 razze considerate, sono stati identificati 11 loci associati al comportamento, anche se nessuno sembrava specifico per razza. Stando a questi risultati, la tipologia di appartenenza spiegava solo il nove per cento della variazione comportamentale nei singoli cani.
Migliori predittori erano l’età e il genere dell’animale. “La maggior parte dei comportamenti che consideriamo come caratteristiche di specifiche razze canine moderne – afferma Elinor Karlsson, del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology – potrebbe dipendere da migliaia di anni di evoluzione, che hanno portato dal lupo al cane selvatico, fino alle specie che conosciamo oggi. Questi tratti ereditabili precedono il nostro concetto di razze canine moderne di migliaia di anni”.