Condividi

Alan Lomax: il sorprendente viaggio di un americano in Sicilia

venerdì 4 Agosto 2017

Come sempre accade, chissà poi perché, sono le persone che arrivano da altri luoghi a riconoscere il valore e la peculiarità della storia, delle tradizioni e di tutti quei corollari che connotano la Sicilia.

Innumerevoli le riflessioni nate dallo stordimento nel vivere questa terra, dalle infinite manifestazioni “che al continentale, forse al siciliano stesso, si offrono e poi si nascondono in un giuoco di specchi”.

A questo processo non si è sottratto Alan Lomax, etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense che, per amore della musica, girò tutto il mondo fino a giungere in Italia e, nel 1954, in Sicilia.

L’esito, tra gli altri, del suo passaggio nel bel paese fu il libro, “Il più bell’anno della mia vita”, che contiene note e riflessioni poetiche suscitate, in gran parte, dalla passaggio in Sicilia.

Conosciuto come grande ricercatore e studioso di canti popolari, l’Isola rappresentava per lui un buon bacino da cui attingere per le sue registrazioni: versi tramandati oralmente, canti, sonorità riprodotte non necessariamente da strumenti musicali e poi, ancora, le preghiere laiche di contadini, pescatori e minatori.

Questo e tanto altro colpì Lomax al suo arrivo nell’Isola.

La luce a Trapani è lattea. Il sole appare per gettare una leggera foschia bianca su ogni cosa. La città è come una forchetta che si protende sul mare, su un rebbio la città, sull’altro la salina, in mezzo il porto, dove si trova ancora un certo numero di barche a vela e di golette, ora usate per il commercio del sale”.

Accompagnato dal musicologo Diego Carpitella, Lomax scoprì una quantità inaspettata di storie, fatta di parole, melodie, fatica ed affanni, rischiarati da una luce e da un calore che solamente in questa terra aveva conosciuto.

Così ebbe origine la più grande e significativa raccolta scientifica del patrimonio etno-musicale siciliano.

Sopraffatto da una mole di situazioni e di emozioni inaspettata cominciò anche ad annotare su un diario pratiche di lavoro, momenti di vita quotidiana e incontri ‘particolari’.

Una girandola di personaggi, diversi e caratteristici ognuno a modo loro: Orazio Strano, un invalido di Riposto che viveva “in una stanza dipinta di rosa con disegni di fiori dorati, sposato con cinque figli, e non avendo pensione, si esibisce in piazza e per le vie del paese”; e poi Vittorio De Seta, i mietitori di Sommatino e i raccoglitori di mandorle di Avola.

E ancora  Roberto Genovese, conosciuto a Palermo, che raccontava la storia di Orlando e di Rinaldo, ogni pomeriggio in un parco pieno di palme, al pubblico “più povero e peggio pagante d’Italia”; gli zampognari di Maletto e gli stornellatori di Mirto.

Di questi ultimi si è parlato, proprio qualche giorno fa, in occasione del Capo d’Orlando Blues festival, organizzato dal Cross Road Club a Villa Piccolo: Mirto, sui Nebrodi, con i suoi canti popolari e le registrazioni fatte da Lomax rappresenta, infatti, un tassello rarissimo nel patrimonio culturale siciliano.

A Lomax, nella sua attenta e curiosa scoperta di luoghi e facce, non passò inosservata anche una pratica al limite dell’incomprensibile per un uomo venuto dall’America: si trova scritto, infatti, nel taccuino delle note spese una cifra destinata ad un “disturbatore” e un’altra alla voce “maffia”.

E’ trascorso più di mezzo secolo dal passaggio di Lomax in Sicilia e di certo questa terra, al di là del patrimonio etnostorico, è cambiata molto, attraversando più di un’oscura notte per arrivare ad essere quella che è oggi.

E forse, in fin dei conti, ci servirebbe ancora un occhio esterno, attento come fu quello di Lomax, per guardarci da fuori e comprendere meglio questo intricato gioco di specchi.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.