L’uomo e la sua paura in uno spettacolo terrificante che ha per assoluto protagonista il più feroce predatore della terra: il copione, che dalla realtà alla finzione ha scritto pagine di storie anche al cinema, si è realmente ripetuto nelle scorse ore in riva allo Stretto e per fortuna con il lieto fine.
Momenti di forte apprensione, infatti, si sono vissuti a Messina dove uno squalo è stato avvistato nel pomeriggio di martedì ad un centinaio di metri dalla riva, quella di Fiumara Guardia, tra le più apprezzate e frequentate della riviera.
A notare la pinna grigia che affiorava dal mare bluastro, discendeva e risaliva non lontano dalla battigia, e ad intervenire per allontanare il pescecane verso il mare aperto con lanci di arpione dalla torretta, è stato il pescatore Arena della feluca Simone. Una famiglia di pescatori tra le più esperte, che anche in questa circostanza, come fa da generazioni, solcava lo Stretto alla ricerca del pescespada.
La presenza dello squalo, che sfiorava i tre metri di lunghezza, è stata segnalata alla sala operativa della Capitaneria di porto: in quel momento, intorno alle cinque del pomeriggio, le acque tra Paradiso e Sant’Agata erano solcate da tante barche a vela e tavolette da surf.
Non c’era da perdere altro tempo ed infatti, appena ricevuto l’avviso di pericolo, il Comandante della Guardia costiera, il Capitano di vascello Nazzareno Laganà, ha inviato sul posto una motovedetta in perlustrazione, per contribuire all’allontanamento del pescecane e al contempo invitare i bagnanti a prestare la massima attenzione, evitando di allontanarsi dalla spiaggia.
La gente ha seguito con attenzione, e con una comprensibile apprensione, l’evolversi della situazione e alla fine, per fortuna, l’inquietante episodio è giunto a conclusione senza nessuna conseguenza.