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La speranza di una ricomposizione nel centrosinistra dei quattro candidati è l’ultima a morire.
Per il segretario regionale Dem le possibilità sono ancora in piedi: “Sto lavorando per tenere dentro anche Crocetta, non per dargli il benservito”. Così ha commentato Fausto Raciti, segretario regionale del Pd, a margine della riunione della segreteria, in merito alla possibile candidatura del Governatore uscente, in contrapposizione a quella del rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari. “La decisione finale verrà presa dalla direzione del partito che, spero, si riunira’ entro questa settimana”.
Una riunione regionale affollata e partecipata da molti big, fra cui non pochi deputati regionali e nazionali. In sala c’erano, infatti, esponenti delle varie anime del partito.
Nelle foto pubblicate e visibili sopra si vedono, oltre al segretario regionale Raciti, anche Alice Anselmo, vestita di rosso, Giuseppe Laccoto, Baldo Gucciardi, Peppino Lupo, Giovanni Bruno, Pino Apprendi, Beppe Lumia, Antonio Rubino, Teresa Piccione, Lillo Speziale, Tonino Russo, Gea Schirò, Ruggirello, Sammartino e Milazzo. Seduto a fondo sala, anche il sottosegretario Faraone, a dimostrazione che la partita che si gioca è molto delicata, a pochi passi da Paolo Starvaggi. Fra i presenti anche l’assessore all’agricoltura Antonello Cracolici. Grande assente Rosario Crocetta. Oltre a lui, mancava anche il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Crocetta, impegnato a incontrare elettori nella Sicilia orientale secondo alcuni, a Roma secondo altri, attende un segnale, possibilmente anche da Renzi, ma senza primarie difficilmente raggiungerà accordi con chi si è detto contrario alla sua ricandidatura dopo l’esperienza di governo alla Regione di questi cinque anni.
Sarebbe difficile da spiegare anche nelle prossime settimane che c’è un governo ancora in carica che ha scelto un altro candidato. E Crocetta, a quel punto, potrebbe non escludere anche clamorose decisioni.