Una candidatura perché “possa essere restaurata la dignità della politica” e realizzata “l’unità della sinistra“: l’ex assessore regionale Turi Lombardo ha proposto oggi il nome di Franco La Torre come candidato alla presidenza della Regione Siciliana, rivolgendosi in primo luogo a tutte le realtà a sinistra del Pd, con cui i socialisti siciliani già collaborano per una lista comune alle prossime elezioni regionali.
Il documento invita però anche il Pd ed il centro-sinistra a compattarsi intorno alla figura del figlio del leader politico siciliano ucciso dalla mafia, quel Pio La Torre che insieme ai socialisti Mario Mineo, Raniero Panzieri e Salvatore Lauricella viene indicato dai socialisti siciliani come riferimento per un’aggregazione ampia di sinistra.
Secondo Lombardo, Franco La Torre può essere “l’uomo dell’unità della sinistra” proprio per il fatto di non essere “un tecnico, né un’espressione della cosiddetta ‘società civile'”, adatto quindi ad allontanare dalla discussione pubblica “quell’alibi deformante del politicismo come negatività o, peggio ancora, della tecnocrazia come valore positivo”.
Serve dunque, sempre secondo Lombardo, un politico con lunga militanza ed esperienza alle spalle per aprire una nuova stagione di riformismo in Sicilia e rilanciare la sinistra ed il centro-sinistra.