Patrizio Cinque si è autosospeso dal Movimento 5 stelle, ma non dalla carica di sindaco di Bagheria. Lo ha annunciato lo stesso Cinque durante la seduta del consiglio comunale in corso a Bagheria.
”Ho piena fiducia nella magistratura, risponderò alle accuse e spiegherò tutto, anche a voi, ma ogni cosa va fatta a suo tempo”, ha affermato dopo l’annuncio dell’autosospensione.
”Desidero rassicurare i bagheresi – ha aggiunto – l’attività istituzionale e amministrativa continuerà con maggior vigore e impegno per il bene della comunità”.
Il sindaco ha pubblicato un post sul suo profilo facebook dove spiega le ragioni della sua decisione. Cinque ha anche chiesto solidarietà nei confronti dei dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta: ”Non è stato bello vedere i dipendenti piangere per quello che sta succedendo. Abbiamo fiducia in loro e non credo che abbiamo nuociuto all’Ente”.
“Come tutti sapete, ieri mi è stata notificata una misura cautelare per un’indagine della procura di Termini Imerese. Certo è dura leggere quella ridda di accuse ma, come già detto, chiarirò tutto. Penso di non aver mai tradito il mandato che i bagheresi mi hanno affidato“, scrive Cinque su Facebook.
“Volevano che la città cambiasse completamente, che si riscattasse, che riacquistasse la dignità che gli è stata rubata. Ce la metto tutta – continua – ce la mettiamo tutta, dalla mattina alla notte e penso che i risultati cominciano a vedersi”
”Ho deciso di autosospendermi dal MoVimento 5 Stelle. É così che ritengo debba comportarsi un amministratore – conclude – Il Movimento 5 Stelle è la mia seconda pelle e non posso permettermi che venga colpito, quindi che colpiscano me ma lascino in pace il Movimento 5 Stelle“.
Cinque da ieri è indagato dalla procura di Termini Imerese.