Dal 4 al 12 ottobre il Festival delle Letterature Migranti ospiterà la mostra itinerante Touroperator che attraverso le opere di Massimo Sansavini, realizzate con il legno degli scafi delle barche dei migranti,racconta il dramma delle migrazioni del XXI secolo.
Sansavini è l’unico artista ad aver ottenuto l’autorizzazione dal Tribunale di Agrigento ad accedere al cimitero delle barche di Lampedusa, nell’ex-base americana Loran: qui accanto agli scafi, ormai abbandonati, sono rimasti molti degli oggetti personali che hanno accompagnato i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo. Il legno prelevato dalle imbarcazioni abbandonate è stato trasformato dall’artista in sculture che raccontano i singoli naufragi. A ricordarceli è il titolo dell’opera: la data in cui è avvenuto.
La mostra, curata da Daniela Brignone, ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International con la seguente motivazione: “Ciò che resta dei naufragi e degli arrivi a Lampedusa, grazie all’interpretazione e alla trasformazione artistica, diventa in “Tour Operator” un potente strumento simbolico. Oggetti che rappresentano vite, per ricordarci, sempre, che dietro i numeri che sentiamo ovunque ogni giorno ci sono storie, speranze, persone”.
Circa 30 opere realizzate con il legno degli scafi dei migranti saranno esposte presso l’Arsenale Borbonico di Palermo, gestito dalla Sovrintendenza del Mare, Regione Sicilia. Esse saranno affiancate da fotografie scattate presso la stessa base, oltre a video e pannelli informativi. Saranno esposti, altresì, timoni, salvagente, suppellettili e oggetti personali reperiti negli scafi.
Il progetto nasce per raccontare le migrazioni, come progetto didattico per le scuole sul tema, per tessere relazioni con i migranti di seconda generazione.
La mostra è stata già ospitata presso i Musei San Domenico di Forlì, il Parlamento Europeo di Bruxelles e l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.
Massimo Sansavini è un artista forlivese. Ha all’attivo mostre in molti musei, in Italia e all’estero, tra cui il Museo Nazionale di Belle Arti a Rio de Janeiro, il MU.B.E di San Paolo, il Namoc in Cina, e poi in Germania ed in Finlandia, con i patrocini del Presidente della Repubblica, del Governo Italiano, oltre che del Mibact.