Quando una casa racconta un mestiere o una vita. Un viaggio nei dettagli a esplorare lo spirito degli ambienti intimi e personali, attraverso gli scatti del fotografo Paolo Araldi, autore del libro ‘Trasìti’, che uscirà a novembre per Dario Flaccovio Editore.
Dall’obiettivo del fotografo prende corpo la sintesi di un’essenza. Cosa rivela l’abitazione di uno scrittore, quella di una giornalista o di un attore. Cosa può raccontare un quadro, una libreria o la collezione di calamite di una personalità?
Un libro in cui Paolo Araldi, fotografo specializzato nel raccontare eventi e situazioni, capace di trasmettere emozioni attraverso le immagini, racconta, per mezzo delle fotografie, venti personalità palermitane, native o d’adozione, che “aprono casa e cuore”.
Tra loro c’è lo scrittore Roberto Alajmo, autore del recente ‘Carne mia’, ma anche direttore del Teatro Biondo di Palermo. Oppure, la giornalista Elvira Terranova, nata in Germania ma ormai palermitana d’adozione, caposervizio dell’agenzia di stampa Adnkronos, Cavaliere della Repubblica per meriti straordinari e medaglia d’oro al valore civile, per avere salvato decine di profughi durante un naufragio a Lampedusa. Ma anche la Presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, sempre in prima fila per le pari opportunità.
E, ancora, Massimo Milani, storico attivista gay di Palermo, molto conosciuto a Palermo.
“Ero a New York, ospite della mai amica Maria che abita nella zona di Harlem, dove tutti la salutavano per strada – racconta il fotografo Paolo Araldi – Assecondando la mia curiosità, avrei desiderato entrare nelle case di quella gente, conoscerla, fotografarla, intervistarla. L’idea mi girava in mente, quando ne parlai a Maria, lei fu subito la ‘chiave’ per aprire quelle porte. Oggi, grazie a questa possibilità, posso entrare nelle dimore di tante altre persone, in tanti altri posti, per incontrare esseri umani e stringere amicizia con loro. Che è un modo totalmente diverso, rispetto a quello del turista, di conoscere una città”.
Il libro ‘Trasiti’ verrà presentato il prossimo 25 novembre, alle 19 all’Oratorio di Santa Cita a Palermo.
Nella premessa Raffaella Catalano, giornalista ed editor, spiega: “Tra campi lunghi, inquadrature ravvicinate e assemblaggi di dettagli, in queste pagine si svela la loro umanità, quando la porta della vita pubblica si chiude e luci e ombre disegnando il rifugio quotidiano, la confidenza, la nudità, la solitudine o la socialità familiare e amicale. Questo libro è un ‘benvenuto’ rivolto a chi lo sfoglia, un invito a cena, a fare due chiacchiere sul divano, a condividere un caffè in cucina. E’ uno scorcio goduto da una certa finestra, un giro tra le stanze, un’incursione fra oggetti cari e ricordi amati che, in genere, solo agli intimi sono concessi”.
“Incontrando queste persone – spiega poi il fotografo e autore del libro Paolo Araldi – dapprima avevo pensato di strutturare il libro in semplici domande e risposte, ma poi Raffaella Catalano mi ha dato lo spunto per trasformare il questionario in una narrazione in prima persona”. E sulle immagini, l’autore del libro, che ama definirsi fotografo di strada che però va anche nelle case, “ho pensato di dare una ‘gabbia’ al volume. Due-tre riprese generali del personaggio nella casa e poi i dettagli che spesso raccontano molto più di una inquadratura generale. Ovvia. E vanno nell’intimo della questione: in questo caso, il vivere privato”.
E conclude: “E’ stato bello aggirarmi per Palermo, entrare nelle sue arterie e avere il privilegio di essere accolto, di vedere aprirsi le porte e il cuore, in uno scambio reciproco che mi ha arricchito di conoscenze ed emozioni difficilmente conquistabili in un altro modo. Me ne torno a casa non solo con un bel libro ma soprattutto con un tesoro di amicizie, esperienze e sensazioni di una città che ormai è parte di me”.
Ecco l’elenco completo dei venti palermitani raccontati nel libro di Paolo Araldi: Giorgio Crivello, Vicky Gitto, Filippo Luna, Roberto Alajmo, Riccardo Agnello, Fabrizio Piazza, Marco Pomar, Marina Fecarotta, Patrizia Di Dio, Alessandro Savona, Elvira Terranova, Massimo Milani, Mari Salvato, Patrizia Italiano, Alessandro Bazan, Gabriele Rizzo, Giovanni Rizzuti, Chiara Muscato, Salvatore Butera e Gioacchino Lanza Tomasi.