Il senatore dell’Udc Antonio De Poli, in visita nella provincia di Messina, in un’azione di attento ascolto del territorio, per intervenire sulle istanze dei cittadini, ha affrontato la questione dell’isolamento sanitario dei piccoli centri e le lunghe liste d’attesa.
In una nota indirizzata ai 108 comuni della provincia ha ribadito: «Ci posizioneremo in modo costruttivo. Abbiamo già avviato – ha spiegato il senatore De Poli – nelle nove provincie siciliane un’analisi delle criticità con lo scopo di portare in Parlamento l’appello dei cittadini. Non potevamo ignorare alcuni importanti problemi, come quello vissuto oggi dai messinesi. Lo stop ed il ridimensionamento del 118 e dei PTE in provincia di Messina, che ha creato gravi disagi nel territorio e la difficoltà ad effettuare gli esami diagnostici in tempi ragionevoli.
Nonostante non esista una guardia medica h 24 c’è l’intenzione di eliminare l’ambulanza. Ed ancora un clamoroso caso si è verificato in provincia: una paziente di 104 anni per una tac avrebbe dovuto attendere un anno. È intollerabile che la riduzione di costi di gestione e la mancanza di programmazione sopprimano la tutela costituzionale del diritto alla salute. Il nostro compito, ed il nostro impegno, sarà quello, attraverso una squadra di professionisti ed esperti di affrontare il problema e trovare la soluzione. Proprio per mettere in atto azioni concrete e risolutive per intervenire dopo il cinque novembre stiamo creando un osservatorio sulla sanità per tracciarne i punti di forza e di debolezza e con quali criteri e priorità siano stilate le liste d’attesa.
Al centro delle nostre azioni abbiamo posto il cittadino e la tutela del diritto del malato. L’Isola, dalle grandi potenzialità, merita una diversa politica per ricostruire un nuovo futuro, compiendo scelte nell’interesse degli elettori. Noi saremo qui, con una compagine di spessore a guidare questo processo di trasformazione perché come ci ha insegnato Don Luigi Sturzo: “Un programma politico non si inventa ma si vive”».