Palermo – E’ sempre polemica sul canile municipale che, adesso, vede sospesi i propri servizi a causa di un’agitazione sindacale dei lavoratori della Reset. Dai ieri, infatti, niente straordinari e attività essenziali. A denunciare l’ennesimo disservizio, che ha visto negli ultimi mesi il canile di Palermo protagonista di una gestione poco ortodossa, è stato il consigliere comunale del M5s, Igor Gelarda in un post sul suo profilo FB.
Non è la prima volta che si parla dei problemi della struttura comunale che ospita i cani randagi. Nei mesi scorsi, forte è stato lo scontro tra Licia Colò, la famosa presentatrice televisiva e l’amministrazione comunale, proprio in tema di trasferimenti degli animali, che il nostro giornale aveva raccontato.
“La situazione è tale – scrive Gelarda nel suo post – per cui terminato il turno mattutino degli operatori del canile, agli animali non vengono somministrate le cure mediche necessarie, oltre che la pulizia degli spazi di ricovero, e non viene effettuato il servizio in esterno di prelievo dei cani incidentati. Alcuni cittadini si sono così ritrovati a dover soccorrere al porto un cane con microchip del Comune, dopo il diniego di intervento da parte del canile”.
Un attacco a tutto tondo contro l’amministrazione comunale che a dire del consigliere del M5s: “essendo a conoscenza da almeno due settimane, non sia intervenuta per individuare delle soluzioni momentanee ed evitare un disservizio di tale entità, che colpisce come al solito i soggetti più deboli e cioè gli animali”.
Gelarda ha anche detto di aver parlato con il capo area del Comune, che gli avrebbe garantito di “aver attivato tutte le procedure per fare riprendere l’assistenza agli animali, dando disposizione per informare l’autorità giudiziaria di ciò che sta accadendo, individuando eventuali responsabilità penali”.
Dunque, una situazione che mette sempre più in risalto come sia precaria, in termini emergenziali, la struttura del Comune. E l’esponente pentastellato, a Sala delle Lapidi, ha anche ribadito di voler monitorare gli sviluppi della vicenda, “e se nelle prossime ore non ci saranno novità, ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria per conoscere di chi sono le vere responsabilità della cattiva gestione della struttura”.