E’ mezzogiorno, pieno centro, piazza Cairoli. Dobbiamo soltanto attraversare la strada e superare un incrocio, quello tra la piazza e la via Tommaso Cannizzaro. Nel mezzo c’è il binario del tram, i marciapiedi, gli scivoli per disabili, il semaforo senza alcun sistema di segnalazione acustica. Un gioco da ragazzi per chiunque. Una roulette russa per i non vedenti.
Così il candidato sindaco del centro destra Maurizio Croce con la “passeggiata al buio” bendato ed accompagnato da Eleonora Urzì Mondo e Maurizio Pagano, candidati al Consiglio comunale con Ora Sicilia, ha voluto concretamente dimostrare quanto, anche i più semplici gesti possano diventare difficili se non impossibili in una città come Messina che non è a misura di diversamente abile.
Anche i giornalisti hanno fatto la stessa prova, bendati, ma al fianco di un accompagnatore che li ha “guidati” passo per passo. Ed è un’esperienza durissima. Non ci sono segnalazioni acustiche, c’è caos ed è difficile capire cosa accade intorno, per non parlare poi della condizione delle strade soprattutto là dove ci sono i binari. Per di più la rampa per disabili ha, paradosso assoluto, un palo al centro con tanto di segnale stradale. Si perde il senso del tempo e dello spazio, non si hanno più coordinate. Insomma, attraversare per chi ha una disabilità è già difficile e rischioso, lo è in modo moltiplicato per chi è non vedente.
Nel 2022 i semafori senza segnalatori acustici sembrano retaggio da mezzo secolo fa.
“Ringrazio Eleonora Urzì Mondo e Maurizio Pagano per avermi fatto provare l’esperienza della passeggiata al buio- ha dichiarato Maurizio Croce– Ho vissuto la complessità che i nostri concittadini non vedenti sono costretti a subire e ho compreso quanto grande sarà il lavoro per rendere migliore la loro quotidianità e operare per una città a misura di diversamente abili”.
Ed è su questi aspetti che i candidati Eleonora Urzì Mondo e Maurizio Pagano hanno voluto accendere i riflettori: “Abbiamo voluto fare un gioco che però è qualcosa di serissimo. Deve essere formativo. Abbiamo cercato di traumatizzare non solo voi presenti ma l’intera cittadinanza. Bisogna sensibilizzare su questi argomenti. Si parla pochissimo di barriere sensoriali e pensate che questo non è uno degli incroci più pericolosi della città”. Una priorità “di cui bisogna parlare sempre e non soltanto in campagna elettorale”.