Se amate le sfida tra i ghiacci, il freddo polare e i sentimental-drama, “Il domani tra di noi” (The Mountain Between Us) è il film che fa per voi. Noi de ilSicilia.it abbiamo visto la nuova pellicola di Hany Abu-Assad, proiettata in anteprima lo scorso lunedì a Palermo, al cinema Ariston. Domani 23 novembre l’uscita nelle sale.
Si tratta di un adattamento cinematografico del romanzo Le parole tra di noi (2011) dello scrittore Charles Martin. Un “survival movie” con protagonisti Idris Elba e Kate Winslet (Ben e Alex nel film), superstiti di uno schianto aereo, intenti a combattere contro la potente forza della natura e le gelide montagne innevate dello Utah.
Si ha un persistente senso di déjà-vu, di già visto. Molti, infatti, lo hanno ribattezzato quasi come un “Titanic tra i ghiacci e le montagne”. Una sorta di mix tra Cast Away e Revenant-Redivivo. E il paragone non è poi così forzato. Qui, come nel film che ha permesso a Leonardo DiCaprio di ottenere l’agognata statuetta degli Oscar, la Winslet pare abbia voluto mettersi in gioco emulando le gesta del migliore amico Leo.
Stavolta non c’è l’iceberg, ma una lastra di ghiaccio a bloccare la bravissima Kate. Spicca su tutte, infatti, la scena in cui la 7 volte nominata agli Academy e vincitrice dell’Oscar nel 2009 per The Reader viene “inghiottita” dalle acque gelide, dopo la rottura di una lastra di ghiaccio, 38 gradi sottozero. L’attrice, che qui interpreta il ruolo di una fotoreporter, ha rivelato che le era stata offerta una controfigura, ma si è rifiutata: «Ho fatto un film su una barca che si schianta contro un iceberg, quindi è un po’ il mio genere!», ha detto ai media americani. E ancora: «Abbiamo fatto sei o sette ciak ed era davvero gelida l’acqua. La cosa difficile è stata recitare lo stato di incoscienza, quindi non essere in grado di aiutare Idris mentre mi trascina fuori da questo buco di ghiaccio».
ECCO LA CLIP DELLA SCENA:
Chissà se proprio la fortissima amicizia con Leo abbia influito nella scelta di voler rinunciare agli stunt per girare la scena a -38 gradi. Come DiCaprio che si infilò realmente nudo in una carcassa di cavallo, per sopravvivere al gelo. Come lui, anche Kate affronta una belva: qui non c’è l’orso di Revenant pronto a sbranarla, ma un puma. Uniti dentro e fuori dal grande schermo, dunque. E chissà se questa prova non le regali l’ennesimo riconoscimento…
Tornando al film, il plot “scivola” – è il caso di dirlo, vista la neve – in alcuni punti, palesemente surreali: dalla scena della lastra di ghiaccio rotta in cui Kate in un nanosecondo perde conoscenza senza possibilità di aiutarsi sott’acqua; alle facili soluzioni trovate dal medico Ben, fino alla sorprendente capacità di resistenza al gelo cui si abituano subito i corpi dei protagonisti e perfino il bellissimo labrador al loro fianco.
Non viene coperto dal peso del talento sopraffino della Winslet il bravo Idris Elba. La regia è poco incisiva e senza alcun artificio tecnico all’altezza del paragone con Alejandro González Iñárritu. Sembra solo voler calcare la mano sui paesaggi, senza essere all’altezza della fotografia di Revenant. La poca suspense, l’intenso legame sentimentale e lo sviluppo narrativo rendono tutto un po’ troppo prevedibile.
Nel dramma, spicca però una leggera comicità, piacevole, anche se a tratti forzata e scontata. Il finale, poi, è fin troppo prevedibile e fa indietreggiare il film a puro blockbuster da tv, non certo da grande schermo. Classico intrattenimento tra innamorati in atmosfera invernale, magari su una baita, seduti sul divano, davanti il camino. Nulla di più, peccato.