Un biglietto unico integrato per poter visitare i “tesori” della storia di Taormina e del comprensorio. E’ la prospettiva che potrebbe presto diventare realtà per i siti del Parco di Naxos-Taormina, e nello specifico per il Teatro Antico, per il Museo di Isolabella e per gli scavi archeologici di Naxos, in un contesto di straiordinarie bellezze del territorio nel quale non vanno dimenticati anche altri siti di rilievo gestiti sempre dal parco, ovvero Villa Caronia a Taormina e Palazzo Cagnone a Francavilla di Sicilia. A questa opportunità, che sarebbe indubbiamente in grado di determinare una significativa svolta per incentivare la fruizione dei principali beni culturali del primo polo turistico siciliano, guarda con attenzione il Parco di Naxos-Taormina, diretto dall’arch. Vera Greco che punta con decisione proprio ad uno sviluppo “integrato” della fruizione ai siti storici. E allora questa interessante soluzione quanto prima verrà valutata con la Regione Siciliana, non appena il nuovo governatore Nello Musumeci avrà indicato il nuovo Esecutivo e l’assessore regionale ai Beni Culturali. Da tempo si parla della necessità di unificare la fruizione dei siti e dei conseguenti vantaggi che, da più punti di vista, ciò determinerebbe nella valorizzazione del patrimonio in ottica non soltanto locale ma di “sistema comprensoriale”. Potrebbero, finalmente, essere maturi i tempi per concretizzare un percorso logistico d’avanguardia, che avrebbe le credenziali turistiche e culturali per attrarre ancor più il visitatore, e la sostenibilità finanziaria per diventare una scommessa vincente.
Adesso a credere fermamente in questo scenario, mostrando di avere le idee chiare sulla fattibilità di questa eventuale iniziativa. è il direttore del Parco di Naxos-Taormina, Vera Greco, che punta su una visione comprensoriale dei beni e del territorio: “Dobbiamo puntare ad un’offerta in termini di sistema e che sia sempre più qualitativa, facendo sì che riesca ad avvicinare ai nostri siti storici un pubblico di differenti generazioni, dai più piccoli ai più grandi. Il tutto in un contesto nel quale diventa fondamentale saper fare un’offerta culturale e turistica che riesca a coprire tutti i 12 mesi dell’anno, anche attraverso degli eventi ben programmati”. Il Teatro Antico è, ovviamente, la punta di diamante in senso assoluto che ogni giorno attrae tantissimi visitatori ma l’obiettivo della gestione del Parco di Naxos-Taormina sovrintesa dalla Greco è quello di valorizzare anche il Museo di Isolabella. L’obiettivo è quello di determinare una svolta nella fruizione della storica dimora sull’isolotto conosciuta ai più come “Villa Bosurgi”, dove in passato sono state girate anche delle scene per le produzioni televisive come la fiction Rai “La Piovra”. In tal senso, la direzione del Parco sta effettuando una ricognizione della situazione nell’ottica di un percorso di valorizzazione del sito. Si punta, in egual modo, anche ad implementare la visibilità di Villa Caronia a Taormina (“cuore pulsante” del parco, perché lì si sviluppa l’attività degli uffici dell’ente) ed il Parco Archeologico di Naxos, simbolo per eccellenza della prima colonia greca di Sicilia ed è in atto, infine, una collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Francavilla ed il Parco di Naxos-Taormina per cercare di dare lustro a Palazzo Cagnone.