Al via da Bobez Arte Contemporanea la Mostra “Mediterranea” dedicata all’artista e scultore di Caltagirone Nicolò Morales.
In esposizione da venerdì 1 dicembre (alle 19 l’inaugurazione) opere raffiguranti pesci e volatili fantasiosi, conchiglie e pinne di balena, teste umane e altre realtà appartenenti al mondo marino. Presente all’inaugurazione la gallerista Monica Schiera.
Il quarantenne Nicolò Morales, è un artista artigiano e un maestro ceramista. A 17 anni ha debuttato con la sua prima mostra personale. La sua consacrazione, alla Biennale di Venezia 2011, curata da Vittorio Sgarbi. Il critico arte in quell’occasione disse: «Sono invenzioni di grande felicità».
Morales non ha seguitole orme del padre fruttivendolo perché non distingueva i pomodori verdi da quelli rossi, non per mancanza d’impegno, ma perché daltonico. Ha trovato però rifugio in un mondo fatto di sfide cromatiche, sfumature mediterranee e delicate armonie. Ha frequentato le botteghe di Caltagirone e l’Istituto d’arte sviluppando una profonda allergia per gli insegnamenti standard, le geometrie sterili, gli stampi seriali, i calchi e le decalcomanie.
«Nicolò Morales è il ceramista daltonico che non vede i colori ma li sente dentro e che si sta imponendo per la vitalità delle sue cromie e delle sue creazioni» ha detto Paola Lenti, architetto ed esperta di design internazionale, Compasso d’oro, l’oscar degli architetti e vincitrice del German Design Award 2018.
La particolarità delle opere di Nicolò Morales è che sono tutte istallazioni a muro o a pavimento, perché l’artista fa entrare e uscire i suoi soggetti dalle superfici, separando la testa dalla coda per la dicotomia tra l’apparire e il bisogno di nascondersi. «La parte mancante è idealmente dentro la superficie – spiega Morales – perché in questa società tutti vogliamo emergere e, al tempo stesso, tutti sentiamo il bisogno di scappare in un universo che il più delle volte non è il nostro. Scelgo i soggetti marini – prosegue – perché è dal mare che viene la vita, lo stesso feto è immerso nel liquido amniotico e il corpo umano è nel 90% acqua».